Mascherine ‘fuorilegge’, in quanto privi delle informazioni prescritte dalla normativa europea e nazionale, senza alcun libretto d’istruzioni, e vendute spacchettate e a prezzi record per massimizzare i profitti. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza continua a monitorare il territorio al fine di reprimere ogni illecito connesso alla recente diffusione del Covid-19. È così che le Fiamme Gialle della Tenenza di Assisi, agli ordini del luogotenente Stefano Ricci hanno scoperto un esercizio che, oltre a praticare rincari tutt’altro che opportuni, vendeva prodotti non rispettanti tutti i prescritti canoni di sicurezza.
I militari hanno rilevato che venivano messe in vendita circa 150 mascherine ‘fuorilegge’ (nello specifico, respiratori circolari di tipo “FFP2”) a prezzi ben superiori a quelli normalmente applicati. Non solo: le mascherine, vendute in confezioni da venti pezzi, erano state “spacchettate” così da potere essere vendute singolarmente, in modo da potere ulteriormente incrementare il margine di guadagno sulle singole vendite.
A completare il quadro, i prodotti erano privi delle informazioni prescritte dalla normativa europea e nazionale, senza alcun libretto d’istruzioni e senza l’indicazione delle precauzioni d’uso, risultando, pertanto, potenzialmente pericolosi. L’esercente rischia decine di migliaia di euro di sanzione. I Finanzieri stanno procedendo ad ulteriori accertamenti in modo da potere verificare l’effettiva provenienza dei prodotti. La Guardia di Finanza continuerà a presidiare il territorio, al fine di contrastare pratiche commerciali scorrette e di garantire la sicurezza dei cittadini.
© Riproduzione riservata