Ha minacciato i genitori, la nonna materna e lo zio, arrivando anche a distruggere degli oggetti in casa, il 33enne ora colpito da un divieto di avvicinamento in quanto tenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, nonché di furto aggravato, estorsione ed indebito utilizzo di carta bancomat, tutti commessi in ambito familiare. L?uomo avrebbe agito così per acquistare bevande alcoliche.
Le indagini dei carabinieri della stazione di Bastia Umbra, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino, hanno infatti permesso di accertare che l’uomo, per almeno 4 mesi – da maggio a oggi – avrebbe ripetutamente vessato e minacciato i genitori, la nonna materna e lo zio, affinché gli consegnassero i soldi che poi spendeva per acquistare bevande alcoliche.
In particolare, sono stati diversi gli interventi delle forze dell’ordine a casa dell’interessato il quale, in alcune circostanze, avrebbe finanche distrutto vari oggetti all’interno dell’abitazione per costringere i familiari a cedere alle sue richieste. Dalla casa della nonna invece, secondo quanto emerso, avrebbe rubato denaro contante e altri beni e persino un bancomat con cui effettuava vari prelievi.
Al termine dell’attività investigativa, il gip del Tribunale di Perugia ha disposto il divieto di avvicinamento dell’uomo ai suoi familiari; il 33enne dovrà mantenersi ad una distanza di 500 metri e con divieto assoluto di contattarli.
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