Neanche la zona arancione e la presenza delle forze dell’ordine frena l’ascesa al Monte Subasio, preso d’assalto con tutti i mezzi da parte di famiglie, sportivi, sciatori e persino slittini, come già successo durante la settimana, quando si era in zona gialla.
In diversi, per tutto il weekend, hanno raggiunto la zona degli Stazzi – da sempre lo spazio più frequentato dagli amanti del Monte Subasio, sia d’estate che d’inverno – nonostante la neve e il ghiaccio sulla strada. C’è anche chi si è sono fermato prima, e non è mancato chi, nonostante i divieti, è entrato nei prati con auto e fuoristrada. Non sono mancati minitamponamenti e qualche ingorgo, anche se – testimonia chi era presente – non si sarebbero verificati i tanto famigerati assembramenti. C’è stato ovviamente anche chi è arrivato a piedi.
Almeno per il momento non si sono registrati ‘disagi’. Nei giorni scorsi erano stati prima recuperati quattro escursionisti sul Monte Subasio, persone che si erano persei in una zona boschiv; tutti e quattro erano stati ritrovati in buona salute, solo infreddoliti e spaventati. Ancora prima diversi ‘avventurieri’ erano rimasti incastrati con auto e mezzi. In soccorso anche in questo caso i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine con i primi provenienti anche dalla centrale di Perugia con diversi mezzi. Diverse le auto rimaste incastrate e bloccate sul Monte Subasio a causa della neve, che impedivano il passaggio di altri mezzi causando disagi alla circolazione, con il soccorso dei Vigili del Fuoco andato avanti fino a tarda serata e durato oltre quattro ore.
Sulla questione auto bloccate, diversi anche via social, invitano gli organi di competenza per il Monte Subasio e non solo ad “organizzarsi anticipatamente in situazioni di una nevicata prevista, pretendere almeno il sale sulle strade dovrebbe essere il minimo, con lo spazzaneve pronto all’azione. Perché – si chiedono alcuni utenti – la gente dovrebbe finire fuori strada con un velo di neve o di ghiaccio o rimanere bloccata sul Subasio con la macchina impantanata su cumuli di neve? Non crediamo – il commento di alcuni – sia sbagliato che la gente abbia il desiderio di frequentare la montagna anche in inverno, basterebbe far passare uno spazzaneve come accade in un qualsiasi Comune dove ci sono strade di montagna e mettere un po’ di sale in previsione di gelo e neve. Capiamo l’imprudenza di chi è salito magari a far passare un pomeriggio sulla neve ai propri figli – concludono – ma crediamo anche che ci siano delle negligenze di chi non si organizza per consentire un transito in sicurezza fino almeno agli stazzi, meta abituale degli assisani”.
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