Estradato in Italia il quarto uomo indagato per l’omicidio di Ferragosto a Bastia Umbra che ha visto vittima il giovane 25enne spoletino Filippo Limini Senapa. V.N., 20 anni, di nazionalità rumena, residente a Bastia Umbra ma ufficialmente senza fissa dimora.
Il giovane era stato arrestato settembre, non per l’omicidio di Ferragosto a Bastia Umbra (per cui il ventenne, fuggito subito dopo i fatti, è indagato per omicidio preterintenzionale, rissa aggravata e lesioni in concorso con altri ragazzi), ma per lesioni colpose, compiute quando era ancora minorenne, per cui è competente l’autorità giudiziaria romena. Il legale del giovane, Francesco Cinque, aveva però già chiesto l’estradizione in Italia visto che qui è accusato di reati più gravi.
Secondo l’accusa dopo le indagini dei carabinieri della compagnia di Assisi agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, il ‘quarto uomo’ avrebbe colpito Filippo con un calcio quando era ancora a terra; nelle prossime ore il giovane dovrebbe essere portato in carcere in Umbria. Gli altri tre giovani, arrestati poche ore dopo i fatti, sono difesi dagli avvocati Delfo Berretti, Aldo Poggioni e Daniela Paccoi e si trovano, attualmente agli arresti domiciliari. I legali delle parti sono in attesa della perizia chiesta dal giudice per le indagini preliminari dopo che l’autopsia svolta nelle scorse settimane non ha chiarito alcuni dei punti più controversi: l’investimento da parte dell’auto pare la causa più probabile della morte di Filippo Limini; ma non si esclude che calci e pugni possano essere stati fatali.
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