Un 20enne spoletino, di origine romena, che ha preso parte alla rissa di Ferragosto nei pressi del noto luogo di ritrovo giovanile di Bastia Umbra, in cui ha perso la vita Filippo Limini, è stato rintracciato e sottoposto a misura cautelare dai Carabinieri di Assisi. In questi mesi le indagini sull’omicidio di Filippo Limini, finalizzate ad identificare tutti gli altri ragazzi coinvolti nella rissa, si sono concentrate in particolar modo sul gruppo dei c.d. “spoletini”.
Come noto, dopo l’arresto dei primi quattro giovani, il giudice aveva rilevato come “gli indagati hanno dato dimostrazione, nell’occasione, di non riuscire a controllare i propri impulsi violenti, come emerge dalle modalità della condotta, originatesi per motivi assolutamente futili”, ma anche che “dall’altra parte vi era un gruppo di persone ben più nutrito, tra cui la vittima, che è si è contrapposto con una violenza addirittura superiore se si tiene conto dell’inseguimento e dell’aggressione con corpi contundenti, come attestano gli ingenti danni alla vettura”.
A inizio anno l’annuncio che cinque persone, proprio del gruppo degli spoletini, erano state indagate nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Filippo Limini. Ora, grazie agli accertamenti telematici, nonché alle numerosissime testimonianze raccolte, i militari del tenente colonnello Marco Vetrulli sono riusciti ad identificare compiutamente il giovane spoletino; uno dei presunti, principali artefici della rissa scoppiata sia dentro che fuori dal locale.
Si tratterebbe del ragazzo che – questa è l’ipotesi investigativa – avrebbe colpito violentemente con un oggetto contundente la Opel Corsa blu con a bordo i tre giovani del gruppo di “Bastia umbra”, poi arrestati nell’immediatezza, rompendo i vetri, ammaccando la carrozzeria e ferendo gli stessi occupanti del veicolo. Il 20enne è stato rintracciato dai Carabinieri di Assisi che hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e del divieto quotidiano di uscire dalla propria abitazione, dalle ore 20.00 alle ore 07.00 del giorno successivo, emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Perugia.
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