Dopo le molteplici segnalazioni, arrivate anche ad AssisiNews, maquillage all’ospedale di Assisi. Come mostra la foto in evidenza, risalente a un paio di giorni fa, sono state tagliate le erbacce. Inoltre, il piazzale che era invaso da cicche, cartacce e altra spazzatura, è stato ripulito dagli operai. Sempre gli operai, infine, hanno aggiustato i paletti lungo l’ingresso. Sistemate anche alcune delle perdite d’acqua all’interno del pronto soccorso.
E intanto in un incontro-lezione dell’Università della terza età di Assisi, l’assessore con delega alla sanità Massimo Paggi ha tracciato le prime linee guida per il “risanamento” e il rilancio della struttura. Si chiede in particolare di potenziare gli organici del pronto soccorso, della medicina e della chirurgia, cuore del nosocomio locale.
In attesa del consiglio comunale aperto sul futuro dell’ospedale di Assisi, Paggi, agli ‘studenti’ dell’Unitrè, ha parlato delle sue idee per la struttura in cui ha iniziato la sua professione nel 1968 per poi diventare, nel tempo, primario del pronto soccorso e direttore del dipartimento di chirurgia e di quello materno infantile.
“Un’occasione per ripercorrere fatti e le eccellenze che hanno caratterizzato l’ospedale di Assisi, assicurando agli utenti del comprensorio – Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica – e ai tanti turisti italiani e stranieri un’assistenza medica qualificata che ha garantito ai pazienti soddisfacenti risultati e un trattamento umanitario da manuale”, spiega Massimo Zubboli che dell’Unitrè è presidente mentre Claudio Fronza è direttore dei corsi.
Il dottor Paggi ha auspicato che le autorità preposte, ora occupate in questioni che esulano dai loro compiti, si dedichino con la massima disponibilità al “risanamento” dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Per quanto riguarda la struttura di Assisi, ha parlato del potenziamento degli organici del pronto soccorso, della medicina e della chirurgia che sono il cuore pulsante dello storico nosocomio. Da parte degli intervenuti è stata sollecitata ancora una volta la questione del ‘punto nascita’. I presenti hanno rivolto all’assessore l’invito a pensare a tale reparto, per tanti anni fiore all’occhiello dell’ospedale.
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