Si riapre l’annosa vicenda del Palio del 1972, che, oggi considerato ex aequo, Parte de Sopra ritiene sia suo (come assegnato all’epoca e poi ‘revocato’ nel 1996).
In particolare, il Consiglio della Nobilissima “ha deliberato di sollevare la questione all’attenzione degli Organismi dell’Ente Calendimaggio e di dare mandato al Collegio dei Priori per porre in essere tutte le iniziative ritenute più opportune”. “Il Palio del 1972 – spiegano i Mammoni – fu assegnato alla Nobilissima Parte de Sopra e così è risultato dalle pubblicazioni edite dall’Ente Calendimaggio e dall’Azienda Autonoma di Turismo di Assisi. Questo fino alla ‘novazione’ avvenuta nel 1996. I nostri rappresentanti pro tempore – aggiungono da Sopra – hanno più volte manifestato le nostre ragioni”.
Nel dettaglio, Sopra ha inoltrato un ricorso al Collegio dei Saggi dell’Ente Calendimaggio nel 2006, per ripresentarlo nel 2007 ed integrarlo, con ulteriore documentazione, nel 2008”. “Quello che chiediamo – spiega la nota postata nella pagina Facebook – non è di accertare quale delle due Parti abbia conseguito la vittoria di quella edizione della Festa di Calendimaggio, perché siamo certi che nessuno possa smentire i fatti storici, che hanno visto l’assegnazione del Palio alla Nobilissima Parte de Sopra, ma semplicemente chiediamo di ripristinare la ‘verità vera’, anche in ossequio della dedizione e dell’amore di Parte di tanti, Partaiole e Partaioli che assistettero a quelle vicende e che ora, purtroppo, non ci sono più”.
Al momento, la risposta della Magnifica Parte de Sotto è in due parole: “No comment” sul tema, anche per non alimentare polemiche.
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