Quando si farà il Palio del Cupolone 2019? E quale futuro ha questa importante realtà aggregativa angelana? A far sollevare queste domande è una missiva che il consiglio direttivo de J’Angeli 800 ha mandato ai vertici dei tre Rioni, Ponte Rosso, Del Campo e Fornaci. La missiva, datata 2 febbraio 2019 è firmata Vasco Trippetta, Gianluca Cappelletti, Fabrizio Serena, Gianluca Cassoni, Giovanni Granato, Rita Nardone, Gianni Beddini, Massimo Falcinelli, Alessandro Tarpanelli, Giampiero Mencarelli, Corrado Santucci, Massimo Vaccai, Giacomo Fioroni e Marco Dusi.
In essa, i quattordici componenti del Palio del Cupolone rispondono a una missiva dei capitani dei Rioni, ringraziandoli per la fiducia espressa via lettera, ma annunciando le dimissioni in blocco “dopo essere venuti a conoscenza che nel corso di una riunione con i massimi vertici dei rioni sono state dette da alcuni soggetti parole molto forti. E per questo – si legge nella lettera – è intenzione del Comitato perseguire tali atteggiamenti nei modi più opportuni contrastando nuove esternazioni offensive che hanno solo l’effetto di demolire quanto di buono costruito insieme”. Dopo aver ribadito “l’onore per aver partecipato alla crescita sociale, culturale e aggregativa di Santa Maria degli Angeli”, i firmatari spiegano che le nuove elezioni ci saranno, ma non prima della fine dell’estate. Le dimissioni infatti, sono infatti “irrevocabili da oggi (due febbraio, ndr)”, ma i 14 vertici hanno congelato l’addio per preparare al meglio il Palio del Cupolone 2019. Questo blocco delle dimissioni viene considerato, da parte del comitato, “un forte segno di responsabilità nei confronti del paese intero, delle associazioni che gravitano intorno alla festa e dell’amministrazione comunale che più volte ci ha pregato di non lasciare”.
Ma la missiva apre anche un punto interrogativo sullo svolgimento del Palio del Cupolone 2019, sia per questioni organizzative che di soldi. “Siamo stati sollecitati dall’amministrazione comunale a comunicare la data dell’edizione 2019”, scrivono i membri del Comitato, ricordando – vista la quantità di “eventi di enorme rilevanza paesana (cresime, ritiri, un saggio, la festa del Ponte Rosso e Riverock) – che “è indispensabile che i tre Rioni si accordino per la data dello svolgimento del Palio senza creare pregiudizio a nessuno”. Il comitato – che in caso di esplicita richiesta deciderà a maggioranza – attende che i tre rioni decidano.
Quanto ai soldi, “Sono di nuovo emerse le difficoltà finanziarie dei Rioni – si legge nella missiva – invitiamo pertanto a una profonda analisi sulle scelte fatte sino a oggi e per il futuro, rinnovandovi la disponibilità a trovare una soluzione e ribadendo che l’equilibrio finanziario del Comitato è estremamente precario e quello del Comune, pur riconoscendo il grande sforzo fatto dalla giunta, è insufficiente a mettere in piedi una festa di tale portata”. Considerati i costi e i ricavi del Palio del Cupolone, il comitato propone come soluzione “la gestione diretta, da parte dei Rioni, della Taverna in Piazza”, ritenendo “improbabile l’impresa di reperire ulteriori risorse per i Rioni, se non con il decadimento della qualità della Festa”. La gestione della Taverna è “un impegno importante ma allo stesso tempo l’unico modo per rendere economicamente autosufficienti i Rioni, come del resto accaduto in altre realtà vicine”.
Sempre dalla lettera si evince anche come, dopo il Palio del Cupolone 2019 e prima delle elezioni verrà anche modificato lo statuto, con l’obiettivo tra l’altro di “istituire una commissione etica per dirimere i contrasti e far rispettare i regolamenti, ma soprattutto per bloccare sul nascere e sanzionare comportamenti deplorevoli verso il Comitato e i Rioni”. Se le dimissioni vengono bloccate per senso di responsabilità, ai Rioni viene chiesto di depositare gli statuti dei Rioni al Comitato, che provvederà ad approvarli o farli adeguare per far invalidare eventuali norme in contrasto rispetto allo statuto del Comitato, la presentazione del bilancio consuntivo 2018 e del preventivo 2019 e la trasmissione dell’elenco dei tesserati”. “Da luglio 2019 l’attuale comitato – si legge nella missiva – con l’amore che ci ha contraddistinto nell’inventare questa manifestazione, sentiti i consigli dei rioni e con l’aiuto di un delegato comunale, apporterà le necessarie modifiche allo statuto e indirà nuove elezioni: tutto questo si rende oggi necessario al fine di ristabilire un clima sereno tra le parti”.
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