È stata la serata benefica di sabato sera (10 giugno 2017) in diretta tv su Rai1, ‘Con il cuore, nel nome di Francesco’, condotta da Carlo Conti, tra i primi eventi in Italia dove, per garantire la sicurezza pubblica, è stato applicato il piano di sicurezza per le manifestazioni pubbliche a punto dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino.
Lo si è appreso dalla questura di Perugia, dalla quale si tiene comunque a sottolineare che la serata in questione, ormai una tradizione, non soltanto è considerata un evento a basso rischio, ma viene gestita con un sistema collaudato nel tempo per garantirne il regolare svolgimento. Il piano messo a punto dal Viminale – dopo Manchster e Torino – prevede anche che gli eventi siano circoscritti con varchi di ingresso e di uscita e vie di fuga dedicate per il sistema-sicurezza che coinvolge in particolare vigili del fuoco e ambulanze e la viabilità locale.
Tra le novità applicate grazie al piano di sicurezza per le manifestazioni pubbliche, l’introduzione ai varchi di accesso del luogo dell’evento del contapersone, per evitare sovraffollamento. Restano i controlli attuati con il metal detector. In particolare, ad Assisi, grazie al piano di sicurezza per le manifestazioni pubbliche, sono stati aumentati i metal detector a paletta agli ingressi, il contapersone per evitare il sovraffollamento oltre la capienza fissata a 1.500, incremento di steward privati e forze dell’ordine.
L’evento di Assisi – spiega la questura di Perugia – è ormai una tradizione ed era considerato a basso rischio; inoltre era già gestita con un sistema collaudato nel tempo per garantirne il regolare svolgimento. Ora, segnala la Nazione Umbria, il piano di sicurezza per le manifestazioni pubbliche sarà applicato a tutte le manifestazioni ed eventi in programma durante l’estate, tra cui Quintana di Foligno e Umbria Jazz, Festival dei Due Mondi e concerti estivi.
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