Prosegue senza sosta il Piano generale di manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali del territorio di Assisi centro e di 11 frazioni (Piano Strade 3) per la cui attuazione sono state previste risorse per un milione e mezzo di euro. Nelle ultime, compatibilmente con le condizioni metereologiche – segnala l’amministrazione comunale – “sono stati effettuati i lavori in quattro strade di Capodacqua, e precisamente via Massera, Via Sant’Apollinare, via della Cannella e via dell’Asilo. Oggi sono iniziati i lavori anche a San Vitale. Ma al di là delle previsioni inserite nel Piano Strade 3 dove sono coperte anche altre frazioni come Petrignano (anche qui lavori ultimati in via Campo Grande), Palazzo, Torchiagina, Castelnuovo, Tordandrea, Tordibetto, Armenzano , Rivotorto e alcuni tratti di Santa Maria degli Angeli”.
Tra le varie arterie che rientrano nel Piano Strade 3 ci sono anche la zona Ivancich e San Damiano, via di Valecchie, Piazza Dante Alighieri, l’intera via Los Angeles, via Patrono d’Italia, via Protomartiri Francescani, via Fonte Vena, via del Campaccio, via dei Boschetti. “L’amministrazione comunale – ha affermato il vice sindaco Valter Stoppini – da quando si è insediata ha sempre prestato massima attenzione e finanziamenti per oltre 3 milioni di euro al problema della manutenzione e riqualificazione della viabilità cittadina, facendo asfaltare chilometri e chilometri di strade del territorio comunale e garantendo così maggiore sicurezza per tutti”. A proposito di risorse, va ricordato che per il Piano strade 1 – partito nel 2017 – erano stati stanziati 500 mila euro e per il Piano Strade 2 un milione, i cui lavori sono tutti ultimati. Ora è in applicazione il Piano Strade 3, un milione e mezzo di euro, per completare la mappa degli interventi.
Ma l’ex assessore ed ex consigliere Claudia Travicelli chiede maggiore attenzione per Palazzo, dove “ci sono tante strade che avrebbero bisogno di una nuova asfaltatura, dove i segni del tempo e dell’incuria, nonché di ripetuti scavi per impianti tecnologici, le hanno rese pericolose e difficilmente percorribili a piedi da persone anziane o disabili e con le auto, moto o biciclette. Problematiche per i portatori H, di cui tutti son pronti a riempirsi la bocca, per poi dimenticarsene un secondo dopo. La retorica, del resto, non è cosa nuova. Fra le strade malandate, c’è via degli Olivi, una delle tante e non è la sola. I residenti di Via degli Olivi – secondo la portavoce dei Democratici e Popolari per Assisi – sono tra quelli più penalizzati e di certo i più inquieti per questa situazione, che non si ferma alle strade, ma anche all’incuria di quel ‘poco’ verde presente. Come si può ben vedere dalla documentazione fotografica, sarebbe superfluo sottolineare le varie ferite inferte a questa strada, dove alcuni residenti, a loro cura e spese, hanno addirittura provveduto autonomamente a colmare delle pericolose buche con asfalto da rattoppo, quello che si trova in vendita a sacchetti. Materiale che chiaramente se non compattato con qualche strumento professionale, è soggetto a rapido deperimento, specialmente nel periodo freddo e piovoso come pare essere fin d’ora questo inverno”. (Continua dopo la foto di via degli Olivi)
“I residenti di Via degli Olivi – secondo Claudia Travicelli – si sentono indignati nel vedersi esclusi ancora una volta, da “tanto” catrame abbondantemente dispensato in altre strade o stradine o in piccoli tratti di strade che sono percorse da pochi privilegiati, mentre altre strade del Comune percorse giornalmente oltre che dai comuni cittadini, anche da persone che potrebbero, solo se volessero… Evidentemente non interessa… “. Per Travicelli, è evidente che il ‘Piano Strade’ “non è la panacea di tutti i mali ed è stato gestito senza ascoltare o captare le vere esigenze dei tanti territori: non basta ascoltare ma occorre anche avere le capacità per fare. Altrimenti è sempre la solita storia dei soldi sprecati (provenienti dal Governo Nazionale o da quello Regionale), letteralmente buttati, peculiarità costante di questa amministrazione. I disagi, come dicevamo, non si fermano solo alle strade, che poi non è solo Palazzo in via degli Olivi, potremmo ricordare via Agnano, via Gastone Biondi, via Del Rio di Mora, via Don Mariano Dionigi, via Matteo da Gualdo e tante altre, nonché tutta la zona di via Prestille che da anni attende anche l’illuminazione.
“Sempre in via degli Olivi – segnala ancora Travicelli – altro problema è la scarsa e sporadica manutenzione del verde, due scampoli che sembrano siano stati spinti a forza durante le progettazioni delle varie lottizzazioni, nonché non aggiornate nella evoluzione delle stesse e di quelle che si sono aggiunte nei tempi, come se fossero isole in un Oceano … Un esempio su tutti e non è il solo e quel pezzo di verde che si è creato a confine tra via degli Olivi e la nuova lottizzazione, che oltre ad essere abbandonata a sé stessa, con luci non funzionanti ecc … per collegare le due zone occorre varcare a piedi una “selva oscura” che si è creata tra i due comparti. Percorrerlo sì, ma chi ha problemi di disabilità o di inabilità, può avventurarsi tra fango ed erbacce, senza neanche una luce? Per non parlare di chi è in carrozzina o per i bimbi che vorrebbero giocarci, è inutile riempirsi sempre la bocca, per poi puntualmente disinteressarsi completamente. Per ritornare da dove eravamo partiti, leggendo qua e là annunci per cammini e per tante chiazze bianche … su cui porre giustamente le dovute attenzioni, ricordiamo di adoperarsi anche per chi, pronti anche con una raccolta firme, attende da tempo risposte”.
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