Piazza del Vescovado resterà aperta al traffico anche se verrà creata una corsia per i pellegrini e i pedoni che tuteli sia gli automobilisti che i fedeli in visita alla tomba del beato Carlo Acutis, il cui corpo è a Santa Maria Maggiore perché quando una persona diventa venerabile, il suo corpo deve essere collocato in un posto dove i fedeli possano appunto venerarlo. E l’apertura del bookshop, che tanti commenti e critiche, se non addirittura insulti e offese, aveva attirato sui social, è appunto quella di un piccolo spazio che sarà biglietteria, punto accoglienza, segreteria e vendita di libri legati al Museo della Memoria e al beato Carlo.
Sono queste alcune delle indicazioni emerse dall’incontro voluto dal vescovo Domenico Sorrentino per rispondere “alle polemiche, delle perplessità e delle critiche” sui social, “fiducioso” che “quanti hanno scritto, o anche solo condiviso le critiche con i loro like, siano persone che si vogliano seriamente documentare, ed anche esprimere a viso aperto, sulla base delle spiegazioni ricevute, eventuali critiche che sono sempre ben accette, quando sono costruttive e garbate, e possano così aiutare la Chiesa a svolgere al meglio la sua missione”.
La risposta dei cittadini non è stata ampia, presenti all’incontro solo una ventina di persone a fronte di almeno il doppio che erano intervenuti sui social tra la possibile pedonalizzazione e chiusura al traffico della piazza del Vescovado e sul bookshop, ma – di fronte anche al sindaco Stefania Proietti, accompagnata dall’assessore Leggio e dalla presidente del consiglio Donatella Casciarri Casciarri – si è potuto così fare il punto sulle criticità emerse. Il post integrale è reperibile sulla pagina Facebook della Diocesi, questa la sintesi dei punti emersi.
Il rilascio di un permesso a costruire, da parte del Comune di Assisi, per un locale al piano terra ai fini commerciali nel complesso edilizio del Vescovado, ha fatto temere la creazione maxi negozio di souvenir che potesse in qualche modo fare concorrenza ai tanti negozietti locali, ma si tratterà di un punto accoglienza per accogliere le decine di migliaia di persone – da inizio anno 410.000 – e che sia in linea con altri punti vendita analoghi all’interno di chiese e musei.
Per quanto riguarda la viabilità, come ha spiegato il sindaco Proietti, le transenne erano una soluzione temporanea e la piazza del Vescovado non è né diventerà una piazza vera e propria, ma sarà divisa in due per regolamentare l’afflusso di pedoni e garantire il passaggio delle auto con una ‘serena convivenza’. Rimarrà invece probabilmente a senso unico via Sant’Agnese, “perché – ha spiegato il sindaco – l’afflusso di pedoni fa sì che, nonostante i tempi lunghi dei semafori, le auto rimangano intrappolate nella via, con problemi per traffico e vivibilità”. E per il centro storico arriveranno a breve una serie di otto incontri su tematiche dedicate, “sperando – ha concluso Proietti – che i cittadini partecipino numerosi”.
Il vescovo ha anche chiarito che lo status di ‘Santuario della Spogliazione’ non “cancella” la chiesa di Santa Maria Maggiore, peraltro riqualificata e valorizzata anche grazie “all’elevazione” a Santuario: “Quando sono arrivato ci venivano 200 persone l’anno, adesso sono oltre 400.000 solo in questo 2023”. Infine, per quanto riguarda gli affreschi all’interno della chiesa, è stata data la disponibilità per verificare ulteriori interventi da eseguire. Per quanto riguarda una maggior comunicazione con la città, oltre all’appuntamento del mercoledì all’Angelus di mezzogiorno, si sta valutando l’idea di riunioni almeno un paio di volte l’anno per “confrontarsi e camminare insieme”.
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