Come detto, è stato fatto. Nella mattinata di martedì 4 settembre 2018 l’associazione Quelli del Bronx, dopo aver scritto al sindaco Stefania Proietti e alla giunta, ha chiuso la parte superiore del Pincio. Sbarrati i cancelletti che permettono di accedere ai piani alti, affissi cartelli di avviso del divieto di accesso e della chiusura per motivi di sicurezza: del Pincio rimane agibile solo la zona di ingresso e poco altro.
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La decisione – come riporta il Corriere dell’Umbria in edicola oggi 5 settembre – era stata annunciata nei giorni scorsi: da anni, infatti, si va avanti solo con l’ordinaria amministrazione, mentre le varie giunte hanno promesso risorse e progetti senza concretizzare. Come spiegato nel corso di un recente incontro dal presidente del Brox, Roberto Sciamanna, all’assessore Alberto Capitanucci, Il muro di cinta a monte del parco presenta pietre staccate, il parapetto del belvedere rischia di cadere, ci sono poi staccionate e giochi rovinati, vialetti e spazi sconnessi, rami secchi a rischio caduta, il laghetto vuoto da tempo e in condizioni pessime. Se qualcuno si facesse male, ne risponderebbero associazione e Comune: di qui la decisione di chiudere parte del Pincio.
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