(Flavia Pagliochini) Il Parco Regina Margherita è stato presentato nel bando Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) dall’amministrazione comunale di Assisi per un finanziamento di 2 milioni di euro, non rientrando però tra i progetti finanziati a causa della esiguità dei fondi messi a disposizione a livello nazionale. Ma i cittadini non demordono per la sua tutela e valorizzazione e alcuni di essi danno vita a un comitato, in fase di costituzione, che verrà presentato il 17 dicembre proprio all’interno del Pincio con l’evento Un presepe da leoni.
Non è chiaro al momento quali saranno ora i prossimi step di recupero di un bene che ancora presenta molte criticità, e quali fondi saranno utilizzati per riqualificare un’infrastruttura che, soprattutto nella parte superiore, è fortemente bisognosa di interventi. Ma, per mantenere un riflettore acceso sul parco, arriva un costituendo comitato “Per il Pincio di Assisi” che – di concerto con il Comune – vuole tutelare e far riflettere sul futuro di un bene che costituisce un patrimonio, di ricordi e non solo, per la comunità. L’obiettivo è di valorizzare il parco con iniziative culturali ma anche con “momenti pratici” che facciano tornare il Pincio all’antico splendore.
La prima iniziativa è in programma domenica 17 dicembre alle 17.30, quando proprio all’ingresso del Pincio sarà realizzato e inaugurato “Un presepe da leoni”: la Natività sarà inaugurata dopo l’esibizione dei Cantori di Assisi, a seguire un momento conviviale con panettone e vin brulè. Il presepe verrà realizzato nella nicchia posta tra “i due leoni che – ricorda il costituendo comitato ‘Per il Pincio di Assisi’ – da sempre fanno da guardia a quello che è stato l’elegante parco pubblico della città. Ancora di più vigilano su una piccola grotta in pietra contornata da muschio che sembra rifugiarsi subito dietro di loro. La grotta quest’anno accoglie, come fece un’altra duemila anni fa, la Natività e verso la quale si dirigono pastori e Re Magi. È un Presepe semplice, in terracotta, semmai elegante come è nella natura del Pincio. Ma soprattutto è il primo Presepe sorvegliato da leoni, mansueti ma pur sempre leoni. È il primo presepe al Pincio, in blu e in rosso come i colori di Assisi. L’auspicio forte, rivolto a tutti gli assisani e a chi è chiamato ad amministrare nell’interesse pubblico – conclude ‘Per il Pincio di Assisi’ – è che la Natività ospitata al Pincio sia di stimolo ad un impegno duraturo e fattivo per il recupero ambientale del parco e per la sua rivitalizzazione e per la sua ri-nascita”.
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