Un Patto educativo di comunità, promosso dall’Amministrazione comunale di Assisi, con il coinvolgimento di scuole, azienda sanitaria locale, soggetti del terzo settore e associazioni che ne hanno condiviso obiettivi e azioni, verrà presto sottoscritto da tutti i soggetti aderenti per dare risposte sempre più efficaci ai bisogni e alle aspettative dei giovani del territorio. È quanto emerso nel corso dell’ultimo incontro del Tavolo comunale istituito in materia, che si è riunito nei giorni scorsi per definire obiettivi e azioni concrete a sostegno delle politiche giovanili, anche in esito a quanto emerso da un’indagine, commissionata dal Comune a esperti nel settore, per rilevare abitudini, tendenze e aspettative dei giovani della città.
Il Patto educativo di comunità vede appunto la comunità locale assumersi la responsabilità di essere “educante” e per questo capace di prendersi cura dei percorsi educativi di bambini e ragazzi di un territorio, in un’ottica di alleanza a servizio di un progetto condiviso. “Questo patto – sottolinea Paolo Mirti, assessore a scuola e politiche giovanili e coordinatore del Tavolo comunale dei patti educativi – nasce dalla consapevolezza del forte disagio in cui vivono i giovani, in una fase storica caratterizzata da diffusa ansia e angoscia nei confronti del futuro. Per questo abbiamo voluto riunire, in maniera permanente, tutti coloro che nella nostra comunità si occupano di questo settore. L’obiettivo è promuovere il benessere delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi ascoltandoli innanzitutto e realizzando azioni concrete per attivare processi virtuosi per la protezione delle fasce più deboli, la creazione di modelli educativi innovativi anche in luoghi diversi dalla scuola, la prevenzione dell’abbandono scolastico, la diffusione di valori come solidarietà e del dialogo. Tutto questo verrà tradotto in azioni concrete, con risorse economiche specifiche, come ad esempio uno spazio di aggregazione sociale dedicato proprio ai giovani, la realizzazione di iniziative culturali e sportive specifiche, la promozione del volontariato giovanile, la creazione di organismi di partecipazione. Il Patto si configura come uno spazio aperto al territorio, una sorta di cabina di regia utile a promuovere azioni per rendere i nostri giovani sempre più risorse attive e protagonisti del presente e del futuro della comunità”.
All’incontro ha partecipato anche Maria Rodrigues de Oliveira, sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Assisi, organo partecipativo dei giovani che frequentano le scuole primarie e secondarie della città, finalizzato a favorirne la presenza nella vita pubblica locale. La giovane ha illustrato al Tavolo le idee individuate da tale organismo, di cui fanno parte 28 ragazzi, che potranno essere inserite tra azioni le concrete del Patto educativo di comunità.
© Riproduzione riservata

