Il presepe galleggiante di Ennio Ridolfi, artista di Petrignano di Assisi, arriva in Libano. “Sono spiazzato dalla notizia e altamente onorato”, le prime parole dell’artista, che qualche anno fa ha realizzato il presepe galleggiante per Papa Francesco dopo che già un’opera simile era stata consegnata, negli anni ’60, a Papa Paolo VI (e un primo tentativo a vuoto con Papa Giovanni XXIII).
La storia della natività in un barile che Ridolfi ha realizzato con i suoi collaboratori Leonello Proietti (scultore), Marcello Ragni e Loris Ragni è stata prima raccontata dal Corriere dell’Umbria, poi è finita sull’Osservatore Romano e, grazie anche ad AssisiNews, ha attraversato il Mediterraneo fino ad arrivare a Kneisset-El-Metn, dove Issam Azouri, ex giornalista, esperto di comunicazione e consulente per l’Ifad, colleziona presepi da venti anni.
Per due volte il signor Azouri, dopo aver letto la storia, ha scritto a Papa Francesco per ottenere in prestito il presepe galleggiante di Ennio Ridolfi, ottenendo l’ok del Pontefice. Oggi e domani (11 e 12 novembre 2017) Azouri sarà ad Assisi “come semplice pellegrino per trarre ispirazione da San Francesco”, ma contatterà il sindaco di Assisi Stefania Proietti e Ridolfi per incontrarli prima di esporre la sua collezione di presepi (e la natività in salsa assisana) nella chiesa di Sant’Antonio del villaggio libanese.
L’obiettivo è di invitare, nel 2018-2019, alcuni rappresentanti dell’amministrazione di Assisi e gli stessi artisti della natività galleggiante all’inaugurazione di quella che dovrebbe essere, magari in collaborazione con altre realtà italiane presepiali, la prima mostra di natività in Libano e l’inizio di un possibile gemellaggio con Assisi nel segno del presepe. Nel 2019, invece, l’obiettivo di Azouri è di far diventare tutto il villaggio libanese un vero e proprio presepe e nell’operazione dovrebbe essere coinvolta anche Greccio, città dove San Francesco realizzò la prima natività.
Al momento il presepe galleggiante di Ennio Ridolfi -un vecchio fusto della benzina, dipinto all’esterno con raffigurazioni della vita di San Francesco di Assisi e all’interno un presepe – rimarrà in Libano per tre settimane, ma se Mr Azouri riuscirà a realizzare il sogno di un’esibizione permanente in chiesa, vorrebbe chiedere il presepe in prestito per qualche mese.
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