Presunto caso di razzismo in una scuola di Foligno, dove un maestro supplente di una scuola elementare di Foligno avrebbe costretto un bambino di colore a girarsi verso la finestra e avrebbe detto agli altri bambini che era “troppo brutto per essere guardato in viso”. La vicenda è stata segnalata da un genitore su Facebook attraverso un post, che poi è stato subito rimosso, ma che è stato ripreso dal sito tuttoggi.info.
Un episodio simile si sarebbe ripetuto anche nei confronti della sorellina del bambino, in un’altra classe della stessa scuola. I fatti sono stati riferiti ai genitori dai compagni di classe degli alunni coinvolti, che hanno informato il dirigente scolastico. Stando al racconto dei genitori, il supplente si sarebbe giustificato con la dirigente scolastica parlando del gesto come di un “esperimento sociale, ispirato ad altri casi analoghi presenti anche in rete”. Fonti del Miur rendono noto che il docente sarà sospeso dal servizio in via cautelare. Il provvedimento è in via di notifica. L’Ufficio scolastico regionale avvierà il relativo procedimento disciplinare.
Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha presentato un’interrogazione in Parlamento. Sul presunto caso di razzismo in una scuola di Foligno stanno indagando anche ufficio scolastico regionale e ministero. E – tra i tanti interventi – anche quello dei frati di Assisi. “Episodi anacronistici fuori dal tempo, fuori dalla storia, fuori dall’umanità”, il commento di padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento. “Auspichiamo si faccia chiarezza e se fosse confermato quanto accaduto – aggoiunge – chi ha responsabilità prenda seri e significativi provvedimenti. Qualsiasi forma di xenofobia va condannata e perseguita”. Il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, Padre Enzo Fortunato, ricorda anche che “la città di Foligno ci ricorda uno dei gesti più inclusivi della vita di San Francesco quando vendette tutto per dare dignità all’uomo”.
(Foto di repertorio. Aggiornamento del 22 febbraio)
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