Calendimaggio ecosostenibile. Via la plastica dalla festa più sentita dagli Assisani. In linea con l’obiettivo della riduzione della plastica, preannunciato ieri da Lanfranco Pecetta presidente dell’Ente Calendimaggio in conferenza stampa, si è svolto giovedì scorso presso il Comune di Assisi un incontro tra l’Amministrazione, il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti e il responsabile dei progetti di ricerca speciale di Novamont, leader nel settore dei materiali biodegradabili e compostabili.
In linea con quanto indicato nel Documento Unico di Programmazione, l’Amministrazione sta mettendo in campo molteplici azioni orientate allo sviluppo sostenibile, alla tutela del territorio e dell’ambiente, e tra questi lo studio di possibili interventi per ridurre la produzione di rifiuti verso l’ambizioso obiettivo della Strategia Rifiuti Zero. In particolare la riduzione della plastica che sarà ‘bandita’ dalle manifestazioni realizzate con il contributo del Comune, a partire dal Calendimaggio come confermato nel corso della conferenza stampa dell’Ente.
L’Amministrazione attiverà infatti il supporto progettuale per le scelte di economia circolare anche in collaborazione con Assobioplastiche, per l’implementazione di criteri ambientali di sostenibilità nei servizi al cittadino e negli appalti pubblici in cui sarà introdotto (per la prima volta ad Assisi) il GPP Green Public Procurement, il criterio premiale per le forniture di beni e servizi ecosostenibili. Un esempio tangibile sarà la riduzione nell’uso della plastica e dell’acqua in bottiglia nelle mense scolastiche per arrivare gradualmente a bandire la plastica anche dalle manifestazioni patrocinate (oltre a quelle coorganizzate) dal Comune, attraverso anche l’utilizzo di bioplastiche certificate.
Oltre a quanto già messo in campo dalla giunta Proietti come il nuovo ufficio di monitoraggio e il controllo del territorio, i nuovi progetti per la raccolta differenziata (porta a porta nel centro storico per la graduale eliminazione degli invasivi cassonetti), la realizzazione del primo centro per il riuso dei materiali del comprensorio, la Città di Assisi sarà apripista per sperimentare azioni innovative. Tra i progetti che saranno attivati dal Comune in collaborazione con Ecocave, l’adozione del ‘doggy bag’ in bioplastica per le attività ristorative della Città, in linea con la legge regionale contro lo spreco alimentare e con l’obiettivo strategico di ridurre significativamente il rifiuto organico alla fonte. Il progetto metterà a disposizione dei ristoratori (e quindi dei turisti e dei visitatori) dei contenitori in materiale biodegradabile per portare via quanto avanzato alla fine del pasto così da ridurre gli scarti alimentari con risultati misurabili sui quantitativi di frazione organica prodotta (laddove, come ad Assisi, le attività ristorative rappresentano una quota significativa nella produzione della frazione organica del rifiuto) nell’ottica di una economia virtuosa e circolare.
© Riproduzione riservata