I rifiuti abbandonati a Rivotorto rimossi dopo l’ok della magistratura. Lo scrive il sindaco Stefania Proietti, che ricostruisce la vicenda nel dettaglio per spiegare come mai il metro cubo di imballi in bombolette di schiuma poliuretanica, transennato con un nastro segnaletico, sia rimasto lì per mesi.
“È bene rendere noto che i rifiuti abbandonati a Rivotorto sono stati segnalati da un cittadino al Comune in data 12 marzo 2018 ed è stato immediatamente oggetto di accertamenti da parte del Comando Vigili Urbani. Proprio perché è apparso evidente che, oltre allo scempio e all’inciviltà, potesse prefigurarsi un eco-reato, da subito, l’area è stata delimitata con nastro segnaletico. Nel caso di abbandono di rifiuti da parte di una impresa, i responsabili devono essere denunciati all’autorità giudiziaria, con sanzione penale che prevede arresto o ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro. Per questo motivo è stata inoltrata, dal Comando Vigili Urbani, apposita denuncia alla Procura della Repubblica.
Fino ad oggi la vicenda è stata al vaglio della magistratura. In data odierna (motivo per cui scriviamo la presente nota) il magistrato ha dato l’assenso alla rimozione dei rifiuti abbandonati a Rivotorto”.
Proietti anticipa inoltre che il Comune “si accollerà la spesa di circa 1000 Euro occorrenti procedendo immediatamente alla rimozione. Ma l’Amministrazione non si fermerà di fronte alla ricerca delle responsabilità per quelli che sono veri e propri eco-reati e come tali, nelle opportune sedi, vanno perseguiti. L’indicazione dell’Amministrazione è univoca: ‘Se si prefigurano ipotesi di reato – dice la prima cittadina – oltre a condannare l’inciviltà a mezzo stampa, devono essere messe in atto tutte le misure di cui dispone l’Ente per trovare i colpevoli. È nostro dovere, ed è una questione di giustizia e di rispetto per la stragrande maggioranza di cittadini onesti, grazie ai quali stiamo raggiungendo risultati straordinari nella raccolta differenziata ad Assisi, che supera ormai abbondantemente oltre il 70%. Per quanto riguarda il decoro della Città, ed il fatto che casi come questo siano isolati, parlano i fatti.”
“Ai cittadini – chiediamo di continuare ad essere sempre vigili e di segnalare direttamente al Comune: non appena un cittadino ci ha segnalato questo abbandono, nel marzo 2018, abbiamo interessato, il giorno stesso, le forze dell’ordine e la magistratura, poiché appariva evidente che si trattasse di rifiuto da lavori edili per il quale si configura un reato penale punibile ai sensi del D.Lgs. 152/06. Per evitare questi abbandoni non serve moltiplicare le isole ecologiche: è chiaro infatti che questi reati vengono compiuti al fine di non pagare il costo di smaltimento che, portandoli all’isola ecologica, viene addebitato a chi conferisce. I cittadini sono le nostre prime sentinelle – conclude ha concluso il Sindaco – non c’è una segnalazione che essi facciano all’Amministrazione che rimane inevasa. Vinceremo la battaglia contro l’inciviltà insieme, premiando i virtuosi e punendo i disonesti, avendo sempre come faro la legalità. Prova ne sono i circa 200 verbali elevati nell’anno in corso per violazione delle norme sullo smaltimento e sull’abbandono di rifiuti. C’è tanto da fare ma insieme si deve e, soprattutto, si può!”.
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