(Flavia Pagliochini) Una violenta colluttazione nel centro di Santa Maria degli Angeli, dopo una notte da Far West che ha visto l’uomo poi arrestato, un 39enne italiano originario di Foggia, rapinare un bar armato di forbici e poi tentare di fuggire aggredendo anche un poliziotto, che è ora ricoverato a Perugia; ne avrà per 20 giorni – ma non prima di aver scassinato anche il distributore automatico di un istituto di suore a poche decine di metri dal luogo della rapina. E ora il protagonista di questa vicenda, appunto il rapinatore, rimarrà in carcere: nella giornata di sabato 18 maggio 2024, il gip ha convalidato l’arresto prolungando la sua permanenza a Capanne. (Continua dopo il video – link diretto in cui si vede una parte della rapina ai danni del bar Biagetti)
Gli episodi contestati all’uomo sono avvenuti tutti nel quadro di poche decine di metri nel centro di Santa Maria degli Angeli: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine e destinatario di un avviso orale del questore, è stato arrestato per i reati di rapina, furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine il 39enne sarebbe entrato nel bar Biagetti con la scusa di comprare una birra e di utilizzare il bagno. Ha poi minacciato con delle forbici il titolare e la dipendente; i due sono riusciti a mettersi in salvo, e il 39enne avrebbe prelevato quanto contenuto nella cassa, poco più di 200 euro; inutile la reazione della cassiera che, tornata nel locale, che nel video è vista anche tirare una tazzina, il rapinatore è fuggito con l’incasso.
Poco dopo, mentre le forze dell’ordine avevano avviato le ricerche dell’uomo, gli agenti del commissariato assisano guidato dal vicequestore Francesca Di Luca sono stati informati di un furto in atto, al Centro di Assistenza Spirituale: era sempre il rapinatore (hanno scoperto poi gli agenti guidati dal vicequestore Francesca Di Luca) che, dopo aver forzato un distributore automatico, si è impossessato del denaro in esso contenuto, una settantina di euro in monete, per poi allontanarsi. Rintracciato grazie alle informazioni fornite dai testimoni e anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza, l’uomo ha ingaggiato una violenta colluttazione con uno degli agenti, al quale è riuscito a sfilare la pistola con cui poi lo ha colpito alla testa più e più volte, e anche alla mano. Alla fine il 39enne è stato contenuto da un altro poliziotto e sia il rapinatore che l’agente ferito sono stati accompagnati in ospedale per le cure del caso.
Il poliziotto, sovrintendente, è tuttora ricoverato a Perugia con trauma cranico. È trattenuto in osservazione all’obi, è stamattina è stato visitato dal sottosegretario Emanuele Prisco: “Ho voluto recarmi questa sera all’ospedale di Perugia – spiega l’onorevole – per portare la mia solidarietà al Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura rimasto ferito in una colluttazione con un rapinatore, la scorsa notte ad Assisi. Il sovrintendente è determinato a tornare in servizio appena le sue condizioni glielo consentiranno ed è tuttora affidato alle cure dei sanitari dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Ho potuto quindi esprimergli la mia vicinanza – prosegue Prisco – per la brutale aggressione subita, augurandogli una rapida e completa guarigione”.
Una volta dimesso, come detto, il 39enne è stato arrestato per i reati di rapina, furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, su disposizione del pubblico ministero, portato a Capanne. Il denaro provento del furto – 205 euro in contanti e 71 euro in monete – rinvenuto in parte all’interno di una busta, lasciata cadere dall’uomo durante la fuga, e in parte celato tra gli indumenti dell’uomo, è stato sottoposto a sequestro. Nei confronti dell’uomo sarà anche emessa, da parte del Questore, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio che consentirà l’allontanamento dell’arresto da questa provincia per 4 anni in caso di scarcerazione. Che al momento non avverrà, visto che come detto il gip ha convalidato l’arresto del 39enne.
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