Dai fondi dell’Istituto di Credito Sportivo ai fondi del Pnrr, l’unica certezza sulla piscina comunale di Assisi, sullo stadio degli Ulivi e su tutto il complesso è che il 2023 segna il decennale della chiusura della piscina e che, nonostante tre diverse giunte (Ricci, l’intermezzo di Lunghi e due sindacature Proietti) una riqualificazione di tutto l’impianto ancora non c’è. Un tema tornato quanto mai d’attualità anche alla luce della decisione di Riccardo Gaucci di fondare l’Assisi Calcio che dovrebbe giocare nello stadio degli Ulivi che fa parte del progetto di riqualificazione. Ma visto che dopo dieci anni e tre sindaci la soluzione non c’è, proprio la neonata compagine giocherà le gare casalinghe – come anticipato dallo stesso presidente ad Assisi Sport lo scorso luglio – a Viole.
Dopo anni di soluzioni per la piscina “tutti-gusti” (da una riqualificazione light con fondi comunali a un maxi intervento con fondi pubblici e privati) l’ultima soluzione emersa un anno fa è quella di intercettare i fondi del Pnrr per la riqualificazione non solo dell’impianto natatorio ma anche di tutto il complesso sportivo. I fondi del Pnrr sono l’ennesimo progetto della giunta guidata dalla sindaca Proietti, una soluzione più ambiziosa delle precedenti (il costo è di 10 milioni di euro) che prevede un consistente ampliamento dei servizi della piscina e delle strutture adiacenti, l’innesto di attività che, oltre a quelle sportive con un’offerta più ampia perché legata al parco Subasio, spaziano da quelle culturali-ricreative a quelle dell’ospitalità.
L’obiettivo è dare “spazio all’insegna dell’acqua ma anche di allenamenti per gli sport legati alla montagna, compresa l’arrampicata”. Un progetto che l’assessore Veronica Cavallucci, con delega allo sport, ha definito “frutto di un lavoro commissionato all’Università di Perugia che ha delineato le linee progettuali: una riqualificazione e rigenerazione dell’intero complesso dello stadio degli Ulivi che parte da un dato: il contesto in cui è inserito l’impianto. La rigenerazione passa dall’idea che il complesso degli Ulivi sarà la porta d’ingresso del Parco del Monte Subasio, lì avrà ad esempio sede l’associazione di parapendio”.
In futuro, è la speranza della giunta, “la piscina non sarà quella di ieri e come la conosciamo oggi, ma diventerà un polo, il centro delle associazioni che hanno a che fare con il Parco del Subasio. Ovviamente questo intervento prevede finanziamenti importanti, che un Comune non può sopportare da solo. Prima della pandemia avevamo contattato l’Istituto di Credito Sportivo andando a bussare ai ministeri competenti per intercettare importanti risorse. Oggi abbiamo l’occasione del Pnrr e con il lavoro già svolto potremmo essere avvantaggiati. Il Piano detta tempi e priorità, ma ci stiamo adoperando per reperire le risorse“. E solo una volta ottenuti i fondi, si parlerà di tempistiche.
Una delle quali è stata anticipata dallo stesso Gaucci, anche se si tratta più di un pio desiderio che non di una promessa: “Al momento lo stadio degli Ulivi ha qualche problema, inizieremo la stagione allo stadio di Viole di Assisi, ringrazio a questo proposito la società Viole Calcio che ci ha concesso lo spazio. Ma squadra della città deve giocare nel suo stadio, speriamo in 4-5 mesi di riuscire a farlo. Per il futuro è prematuro parlare dello stadio, il “‘Degli Ulivi’ tutti lo conoscono ed è un vero ‘gioiellino’, dovrà logicamente diventare il fulcro della nostra attività, ma oggi tutto questo è prematuro”. E forse questo, più che di un’auspicabile promozione per l’Assisi Calcio, sarebbe il vero miracolo di Gaucci jr.
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