“La sanità nell’assisano è stata potenziata grazie ad importanti investimenti che tengono conto delle mutate esigenze di salute della popolazione, ma anche grazie alla riorganizzazione all’integrazione intra e inter aziendali”: lo ha detto mercoledì mattina il direttore della Usl Umbria 1 Andrea Casciari, alla presenza del sindaco Stefania Proietti e dell’assessore regionale Luca Barberini.
In particolare, la Usl ha finito di acquistare il Palazzo della Salute a Bastia Umbra (3.2 milioni di euro) e ha investito ben 6 milioni di euro nell’ospedale di Assisi, per la riqualificazione e il miglioramento antisismico di Pronto soccorso, blocco operatorio, ricollocazione del Sert, climatizzazione camere di degenza, area cup e ambulatori. A questi investimenti per la sanità nell’assisano vanno aggiunti 1.5 milioni di euro per la riqualificazione degli alloggi Ater dell’ex ospedale di via San Francesco, di proprietà della Usl Umbria 1, 28 alloggi di edilizia residenziale pubblica e di attività commerciali i cui lavori sono stati ultimati a marzo. “Il vero punto di forza della sanità nell’assisano – ha però sottolineato Casciari – è il modello organizzativo adottato, centrato sulla fortissima integrazione ospedale-territorio, nella misura in cui i professionisti lavorano indifferentemente nelle sedi ospedaliere e territoriali, gestendo nella maniera più appropriata i percorsi di cura della persona; e sulla integrazione interaziendale”.
Tra i frutti della riorganizzazione, il Centro Donna, dove sono state unificate le attività di prevenzione), il consultorio giovani, l’ambulatorio menopausa, il supporto al percorso gravidanza fino al parto e le attività diagnostiche e chirurgiche di primo livello, come colposcopia, ecografia e piccoli interventi chirurgici. Le proiezioni evidenziano 33.000 prestazioni al consultorio, oltre 6.500 prestazioni specialistiche e 228 di tipo chirurgico. La chirurgia pediatrica, in collaborazione con l’azienda ospedaliera, fa registrare 178 interventi da maggio 2016 a giugno 2017. L’unità integrata interaziendale per la gestione dello scompenso cardiaco registra 144 pazienti e 5.253 prestazioni ambulatoriali da gennaio 2016. La riorganizzazione dell’area emergenze ha visto la creazione di 6 posti letto per il ‘polo’ di medicina a ciclo breve che ha comportato anche l’incremento di 12 unità nel personale. Attivato inoltre l’ambulatorio di Urodinamica con un’apparecchiatura di ultima generazione, la terza sala operatoria dedicata alla chirurgia ambulatoriale, il servizio sociale all’interno del presidio ospedaliero e due ambulatori specialistici (terapia del dolore e piede diabetico). Attivati sul territorio anche un ambulatorio TAO, un centro minori per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico, il trasferimento del centro diurno Alzheimer da Bettona a Bastia Umbra. Tra le prossime novità in arrivo per la sanità nell’assisano, la realizzazione di un servizio per le ferite difficili, attività ambulatoriale, in degenza ordinaria e day hospital, con l’attivazione di sei posti letto dedicati in chirurgia e l’attivazione del servizio di urodinamica a livello ospedaliero e distrettuale con attività chirurgica, attività ambulatoriale con strumentazione ad alta tecnologia e attività integrata con il centro donna.
Per quanto riguarda i costi della sanità nell’assisano, essi si mantengono al di sotto dei 15 milioni di euro per l’ospedale, a fronte di un fatturato che aumenta di quasi un milione arrivando a 12.777 milioni di euro, e sfiorano i 39 milioni di euro nel distretto, dove l’aumento di circa 900.000 euro rispetto all’anno scorso è motivato dal potenziamento di importanti attività: sono cresciuti in particolare gli accessi nell’ambito dell’assistenza domiciliare integrata (+ 3.596) e ai Centri di salute mentale per l’assistenza psichiatrica (+ 737). Sostanzialmente stabili su 2751 le giornate nei centri diurni per anziani e quelle in RSA (4.535), l’attività specialistica ambulatoriale per esterni su strutture territoriali ed ospedaliera, per un totale di 826.712 prestazioni e 8.460 milioni di euro di fatturato.
Per il sindaco Stefania Proietti, i dati sulla sanità nell’assisano mostrano “un trend di prestazioni in crescendo, foriero del rilancio dell’ospedale di Assisi. Anche per questo, ringraziamo la Usl e l’associazionismo locale, con cui abbiamo intrapreso un percorso innovativo per sostenere particolari settori di eccellenza nella ricerca e nelle prestazioni sanitarie. Intanto – ha aggiunto la prima cittadina – stiamo predisponendo progetti e fondi per opere infrastrutturali a servizio dell’ospedale di Assisi, sempre più attivo e destinato a crescere”. “Ad Assisi – ha evidenziato l’assessore Barberini – abbiamo avuto il coraggio di scommettere su una sorta di riconversione del presidio ospedaliero, che ha significato trattamenti diversificati e maggiore qualità delle prestazioni, a vantaggio non solo di questo territorio ma di tutta la comunità regionale. I numeri e i risultati ci stanno dando ragione e continueremo in questa direzione, potenziando i servizi e mettendo l’ospedale di Assisi al centro di una riorganizzazione generale del sistema sanitario umbro”.
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