Non si ferma la petizione per la riapertura delle scale mobili a Porta Nuova, che ha superato quota 350 firme. Andrea Angelucci, residente nella zona e creatore della raccolta firme, ha anche ottenuto la delega di 53 attività commerciali. Obiettivo della petizione, segnalare il malcontento per la soluzione tampone trovata dal Comune (scarico in Largo Properzio, che non convince anche visto che la zona è uno dei principali snodi della viabilità cittadina), cittadini, operatori commerciali e guide turisti chiedono certezze, su come e quando la scala mobile tornerà a funzionare e bocciano il progetto alternativo (dovrebbe trattarsi di due ascensori, preferiti perché abbatterebbero le barriere architettoniche), chiedendo alla giunta inviare una richiesta di proroga al ministero.
E intanto Giorgio Bartolini e Emilio Fioroni, facendosi portavoce delle perplessità dei cittadini, hanno presentato una interrogazione per chiedere alla giunta “se abbia pensato di sostituire immediatamente la scala mobile con un nuovo impianto senza dover andare alle calende greche e nel frattempo quale soluzione abbia adottato per limitare i danni e i disagi. Si chiede altresì di conoscere i tempi degli interventi, se previsti”. Intanto, sulle scale mobili a Porta Nuova, si mobilitano anche le guide umbre:
Gentile Sindaco Stefania Proietti,
in rappresentanza di Guide in Umbria, società a cui fanno riferimento circa cinquanta guide turistiche della nostra regione e che – ovviamente – operano nella sua città, ritengo necessario esprimere alcune considerazioni sul fermo delle scale mobili del Parcheggio di Porta Nuova ad Assisi. Il blocco delle scale mobili causa gravi problemi ai visitatori, in modo particolare ai gruppi turistici composti in buona parte da persone anziane. Il parcheggio di Porta Nuova è stato importante per i gruppi che hanno necessità di visitare la città in discesa, cioè da Santa Chiara a San Francesco, quindi in particolare per i gruppi di anziani. L’interruzione del servizio delle scale mobili rende ormai impraticabile questa prassi visto il forte dislivello tra la quota del parcheggio e quella di Porta Nuova, superabile al momento con una ripida, stretta e scomoda scalinata.
Riterremmo quindi necessario che il Comune di Assisi:
– Chieda con la massima urgenza al Ministero dei Trasporti un prolungamento della vita operativa
dell’impianto attuale (cosa possibile, fatta circa sei anni fa dal Comune di Perugia per le scale
mobili della Rocca Paolina) e lo rimetta in funzione.
– Sostituisca quanto prima le vecchie scale mobili con delle nuove, come è stato fatto a Perugia con le scale mobili nella Rocca Paolina e si sta facendo attualmente con l’impianto di Viale Pellini. Sconsigliamo fortemente la sostituzione delle scale mobili con ascensori! Infatti, come ampiamente dimostrato dal caso di Todi, l’istallazione di ascensori al posto delle scale mobili è fallimentare.
Con il loro flusso continuo, le scale mobili consentono il trasporto di molte più persone in un tempo molto minore. Con l’arrivo contemporaneo di quattro o cinque autobus, cosa frequente a Porta Nuova, il movimento di centinaia di persone sarebbe gravemente ostacolato dall’utilizzo degli ascensori, mentre è
stato ottimamente gestito finora dalle scale mobili. Un ascensore in affiancamento alle scale mobili potrebbe essere certamente utile per alcune tipologie di persone con disabilità motorie.
La gravità della questione delle scale mobili a Porta Nuova si comprende meglio se si considera che ogni anno ad Assisi arrivano migliaia di autobus turistici, che pagano un pedaggio di euro 88 per far scendere i turisti, parcheggiare e riprendere i gruppi nei parcheggi della città. Si tratta di almeno un milione di persone che visitano la città con questa tipologia turistica. A marzo inizierà una nuova stagione turistica che, a causa di questo problema, si prospetta difficile per i molti visitatori della città e, come noto, anche per gli operatori economici della zona di Borgo Aretino.
Resto a sua disposizione per chiarimenti,
Francesco Vignaroli
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