L’Amministrazione comunale, come già comunicato a mezzo stampa dopo la petizione dei 400 cittadini, è al lavoro per trovare soluzioni sia a breve che a lungo termine per il problema del guasto alle scale mobili di Porta Nuova. Visto il sopraggiungere del termine tecnico della ‘vita utile’ della scala mobile l’Amministrazione Proietti (settore opere pubbliche) aveva da tempo intrapreso un percorso di analisi finalizzata alla progettazione volto al rinnovo del sistema di “risalita meccanizzata” con l’obiettivo (non secondario) dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il guasto irreversibile verificatosi a novembre 2019, che ha indotto la società Saba a fermare e chiudere le scale mobili per garantire la sicurezza dei cittadini, ha impresso una necessaria accelerazione ai tempi a seguito della quale l’Amministrazione comunale ha deciso di risolvere in due fasi il problema delle scale mobili fuori servizio. La soluzione immediata di tipo gestionale, che sarà intrapresa nei prossimi giorni in via sperimentale, permetterà l’accesso agevole al centro della città.
“È una soluzione simile a quanto già intrapreso in passato quando furono eseguiti i lavori e il parcheggio di Porta Nuova fu completamente chiuso per un anno – afferma il vicesindaco Stoppini con delega ai parcheggi -. In pratica i bus turistici diretti a Porta Nuova effettuano il check point al parcheggio e poi possono scegliere di arrivare fino a Largo Properzio per la sola operazione di scarico dei passeggeri”. Quindi i bus continueranno a fermarsi al parcheggio di Porta Nuova, effettuando solo lo scarico a Largo Properzio con opportuna regolazione del flusso in modo da ridurre al minimo le interferenze. I passeggeri potranno risalire sugli autobus nel parcheggio di Porta Nuova dove i bus sosteranno, come sempre. Alle stesse condizioni sarà possibile far dirigere gli autobus e quindi far scendere i passeggeri anche nel parcheggio di Piazza Matteotti.
“E’ ovvio che si tratta solo di una soluzione transitoria sperimentale, intrapresa con la collaborazione di Saba per la gestione dei flussi – conclude Stoppini – perché l’Amministrazione è già al lavoro per risolvere definitivamente il problema dell’accesso meccanizzato al centro per chi parcheggia a Porta Nuova.” Su questo punto interviene l’assessore alle Opere Pubbliche Alberto Capitanucci: “La soluzione definitiva individuata dall’Amministrazione si articola in due step: il primo passo sarà la rigenerazione (sostituzione integrale) delle scale mobili esistenti dal momento che in seguito al guasto non è possibile procedere solo con una manutenzione. Come noto, in prima istanza si era valutato di effettuare una riparazione, tant’è che erano stati destinati a ciò 150 mila euro in variazione di bilancio lo scorso novembre. Ma l’accertamento tecnico svolto nel mese di dicembre ha, purtroppo, chiarito che il danno non è riparabile e l’intervento previsto non avrebbe portato l’impianto né a un adeguato livello affidabilità del servizio e, soprattutto, non avrebbe garantito gli standard minimi di sicurezza degli utenti. Di qui la decisione di provvedere alla sostituzione integrale dei due impianti esistenti che necessita di alcuni mesi di lavoro, oltre che di risorse significative pari a € 400.000”.
L’idea però non si ferma qui perché è intendimento dell’Amministrazione affrontare e risolvere anche il problema delle barriere architettoniche e gli Uffici sono già al lavoro su una soluzione integrata e complementare consistente in un secondo sistema di mobilità verticale (ascensore), che renda il parcheggio di Porta Nuova il primo con reale possibilità di accesso “senza barriere” all’asse mediano del centro storico. Considerato che le nuove scale dovranno essere ospitate negli alloggiamenti già presenti e, al contempo, essere adeguate alle nuove dimensioni normative (la larghezza del gradino passa da 650 a 850mm), si è di fronte a una costruzione di fatto “su misura”. Questo rende ovviamente non solo più oneroso il costo delle macchine rispetto alle analoghe “ordinarie” ma anche più consistenti i tempi di costruzione in officina delle stesse. È ipotizzabile che l’impianto possa rientrare in servizio entro l’anno.
Contestualmente si sta sviluppando la prima fase progettuale dell’impianto “ascensore” il cui iter autorizzativo andrà a concludersi entro il prossimo mese di settembre per poter essere appaltato e realizzato entro la prima metà del 2021. “Il parcheggio di Porta Nuova è stato il primo degli spazi sosta pubblici a servizio del centro storico a essere dotato di un sistema meccanizzato di risalita – afferma Capitanucci -. Il pensiero alla base dell’intervento, risalente a oltre trenta anni fa, va oltre la semplice “meccanica” di superamento del dislivello, andando a costituire un efficace ed elegante collegamento tra il piano del parcheggio e Borgo Aretino. La “breccia” a fianco della Porta Nuova – argomento di grande discussione all’epoca – rappresenta, nella sua essenzialità, il tentativo di stabilire quantomeno una “pari dignità” all’ingresso in città tra veicoli e persone. Oggi, quel processo iniziato – con coraggio – trenta anni fa, riprende, con forza: se la necessità ineludibile è rappresentata dal ripristino di una infrastruttura di servizio garantendo, finalmente, una accessibilità “per tutti”, l’opportunità che ci si presenta è anche nel ridare giusta dignità a Largo Properzio, ingresso principale del centro storico, e a Borgo Aretino, con le sue “porte” e il suo “belvedere”, per farne di nuovo città viva e vitale”.
© Riproduzione riservata