Scritte sui muri di Assisi, ma anche sulle saracinesche. E anche se la firma è quella di 1UP, che sta per “One United Power” ed è forse la crew di writers più famosa al mondo e che vanta numerosi tentativi di imitazione, i cittadini chiedono contromisure.
“Ci sono le telecamere, usiamole”, dice un lettore (che invia anche le foto che trovate nella gallery) ad AssisiNews. Le scritte sui muri di Assisi si trovano ovunque. In piazza Matteotti, sulle scalette della piazzetta dell’Erba, a pochi metri da Santa Chiara. A realizzarle una mano anonima, che però si chiede di fermare, anche visto il danno causato a mura più o meno antiche. Una, ad esempio, è proprio vicino alla Cattedrale di San Rufino, sul muro che porta all’Arco del vento. La tag (ossia la firma del writer o del gruppo) è sempre quella, 1UP.
Secondo un articolo di rollingstones.it, la storia è bella perché anziché formarsi davanti a un muro da dipingere, gli 1UP sono nati grazie al fatto che un muro non ci fosse più. Essendo tedeschi, il muro è ovviamente quello di Berlino, dalle cui ceneri è nata una delle più belle pagine della cultura underground del secolo scorso. Sono più o meno trenta persone, dai 20 ai 45 anni, anche se vanno in giro mascherati. E il loro anonimato non è uno strumento per alimentare il mito come per Banksy, perché se lo street artist di Bristol viene rincorso dagli investitori, i ragazzi e le ragazze di 1UP vengono inseguiti dalla polizia. Hanno a loro carico più di 300 denunce e pare che il commissariato di Berlino abbia istituito un corpo speciale per riuscire a beccarli. Chissà se gli emuli di Assisi saranno mai presi.
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