Si finge un’altra persona e ruba il portafogli della segretaria di un centro fisioterapico: 47enne ai domiciliari dopo essere entrata nella struttura con la scusa di dolori fisici in base ai quali avrebbe dovuto fissare una terapia.
I Carabinieri della Stazione di Petrignano d’Assisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di una 47enne del luogo, ritenuta responsabile del reato di sostituzione di persona e di furto. La donna, agli inizi del mese di marzo, si era presentata presso un centro fisioterapico della zona con un falso nome lamentando diversi problemi fisici per i quali richiedeva una “‘consulenza” per successive terapie mediche riabilitative.
Dopo essere stata valutata dal medico, fissava con la segretaria del centro i vari appuntamenti e, approfittando della momentanea assenza dalla reception di quest’ultima, le sottraeva il portafogli custodito all’interno della borsa contenente effetti personali e la somma di 250 euro. L’attività di indagine svolta a seguito della denuncia della parte offesa nonché la testimonianza di alcuni dei presenti, consentivano di identificare la donna e le sue reali generalità. Dal compendio indiziario raccolto ed anche alla luce dei precedenti di polizia e delle condanne a lei ascritte per fatti analoghi, questo ufficio chiedeva l’emissione-di un provvedimento cautelare.
Il Gip, valutata la personalità dell’indagata come quella di una persona dedita a commettere reati contro il patrimonio, non solo furti, in alcuni casi aggravati, ma anche ricettazione, state un elevato pericolo di reiterazione del reato, ha applicato nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione prescrivendo il divieto di allontanarsi dal domicilio imposto senza l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria procedente, nonché il divieto di comunicare, con qualsiasi mezzo, anche a distanza con persone diverse dai familiari conviventi e dal difensore.
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