Il personale della polizia di Stato del commissariato di Assisi e quello della polizia locale di Cannara hanno incontrato gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Bevagna-Cannara” per una lezione sul tema dell’educazione alla sicurezza stradale.
Nel corso dell’incontro, promosso dall’amministrazione comunale di Cannara – si legge nella nota inviata dalla questura di Perugia – i poliziotti del commissariato di Assisi e il personale della polizia locale cannarese hanno interagito con i ragazzi, appartenenti alle classi delle scuole secondarie di primo grado coinvolte, rispondendo alle numerose domande con l’obiettivo di educare le generazioni future alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.
Iniziare, fin da piccoli, a conoscere alcune basilari norme di comportamenti corretti da osservare quando si è sulla strada, a piedi, in bicicletta o anche come passeggeri su un’autovettura, getta solide basi per accrescere sempre più una responsabilità cosciente verso se stessi e gli altri. Promuovere la sicurezza stradale nelle scuole è fondamentale per i ragazzi, ma anche per gli adulti perché, anche se non sarà mai possibile avere contezza di quante vite saranno state salvate, la consapevolezza dei rischi che si possono incontrare non potrà che diminuire considerevolmente gli incidenti stradali.
Con gli studenti – continua la nota – sono state affrontate le tematiche relative ai pericoli della strada e all’importanza del rispetto delle regole che disciplinano la circolazione per evitare gli incidenti che, spesso, risultano essere fatali. “Le lezioni di sicurezza stradale – conclude la Questura – hanno riscosso grande interesse sia tra gli studenti che tra gli insegnanti che si sono detti entusiasti dell’aiuto fornito dagli operatori intervenuti”.
Fotogallery inviata dalla questura di Perugia
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