Si è finto una avvenente ragazza dell’ Est, sui social network, riuscendo a far cadere nella sua trappola due ragazzi che, dopo aver ricevuto del materiale ‘sexy’, gli hanno inviato anch’essi foto e video osé. Un invio che rischiava di costare caro a due adolescenti dell’assisano, visto che l’avvenente bionda era in realtà un giovane di origini ghanesi che, ricevuto il materiale compromettente, voleva ricattarli. Il presunto responsabile, che non ha precedenti e risiede in Emilia Romagna, è stato però denunciato dai carabinieri di Assisi, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, tentata estorsione e diffusione illecita di video sessualmente espliciti, secondo la recente nuova normativa a tutela del web e dei social network. E proprio i militari, con l’occasione hanno stilato anche un breve vademecum per ricordare che i social vanno ‘maneggiati’ con attenzione, perché terreno fertile anche per i criminali.
“Internet e tutti gli strumenti telematici – spiegano i carabinieri – sono formidabili dispositivi nella vita moderna, ma se non ben gestiti o scambiati per verità assolute possono rappresentare un grande pericolo per i giovani e meno giovani, nonché terreno fertile per i criminali. Non accettare mai amicizie dagli sconosciuti – è la raccomandazione dei militari – utilizzare i social solo se si conosce di persona l’ interlocutore, mai inviare foto e video privati a chi non si conosce; non utilizzare linguaggio offensivo e segnalare ogni atteggiamento sospetto alle forze dell’ ordine”.
I fatti sono accaduti nei giorni scorsi: dopo un primo messaggio per richiedere l’amicizia, lo scambio di quattro chiacchiere sempre più fitte, fino all’invio, da parte della presunta ragazza, di una foto un po’ audace e un breve video sexy. Immagini che hanno spinto i giovanissimi a fare altrettanto, e proprio in quel momento sarebbe scattata la trappola: “Se non vuoi che tutti i tuoi amici social vedano le tue foto nude mandami 1.500/2.000 euro”, il messaggio minaccioso. Ma i due giovani si sono rivolti ai carabinieri assisani che hanno ritracciato il giovane, come detto incensurato e residente in Emilia Romagna, che dovrà rispondere di tentata estorsione e diffusione illecita di video sessualmente espliciti. In entrambi i casi le foto sono state mandate ad una cerchia di amici social delle vittime; in quel momento i due ragazzi hanno deciso di denunciare l’ accaduto.
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