Viaggi da Bastia verso Perugia per acquistare droga, nello specifico eroina. Questi viaggi hanno permesso ai carabinieri di Assisi, capitanati dal maggiore Marco Vetrulli, di scoprire l’esistenza di un importante traffico di droga nella zona di Fontivegge. Quattordici cittadini nigeriani che, tra il 2016 e il 2017, hanno spacciato eroina, sono stati arrestati. Le indagini, come detto, sono partite dai rilievi dei carabinieri di Assisi (diretti dal maggiore Marco Vetrulli) su vari assuntori di droga e in particolare su uno che da Bastia si recava, secondo quanto stabilito dai carabinieri, regolarmente a Perugia per acquistare lo stupefacente.
Seguendo il tossicodipendente, riportano i quotidiani locali oggi in edicola, gli investigatori hanno potuto individuare il giro di spaccio che il gruppo di nigeriani aveva messo in atto nella zona della stazione e in particolar modo davanti proprio a un negozio etnico. Secondo quanto si apprende, l’eroina arrivava dal nord Italia.
Gli investigatori hanno così raccolto nel corso dei mesi elementi importanti che hanno permesso al pubblico ministero Manuela Comodi di chiedere l’arresto per i 14 nigeriani e che è stato concesso dal gip Natalia Giubilei. “Nel traffico di droga – si legge nella nota del gip – ognuno ha un proprio compito. C’è chi mantiene i contatti coi fornitori e organizza i viaggi, c’è chi si presta a fare da corriere ingerendo ovuli (con i rischi che comporta) e viene remunerato di volta in volta, c’è chi si occupa della vendita ai clienti e percepisce i proventi poi reimpiegati nell’attività illecita”.
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