Per stessa ammissione della Regione Umbria, i trasporti scolastici e l’assembramento alle fermate dell’autobus potrebbero essere tra i responsabili dell’impennata dei casi di coronavirus. E dai social arriva la proposta di valutare l’uso degli ncc per decongestionare i pullman e i flussi. Intanto “Al fine di evitare il formarsi di assembramenti davanti alle scuole e alle fermate dei pullman”, l’amministrazione comunale di Assisi ha incaricato il Gruppo della Protezione Civile, coordinato da Gabriele Valecchi, di effettuare servizi di controllo e vigilanza.
“Questo è soltanto uno degli ultimi provvedimenti decisi per contenere la diffusione del Covid-19, dopo il rafforzamento dei controlli alle persone e agli esercenti e dopo l’opera di sensibilizzazione con locandine, infografiche e manifesti con cui si raccomanda la cittadinanza a indossare sempre la mascherina in tutti i luoghi, sia all’aperto che al chiuso”, spiega il sindaco, Stefania Proietti.
Di seguito invece la ‘lettera aperta’ apparsa su Terre di Assisi 2.0 firmata Gianni Lippi, per trovare una soluzione al rebus trasporti scolastici ed evitare la didattica a distanza. “In merito agli affollamenti sui bus degli studenti diretti o di ritorno dalle varie scuole vorrei ricordare che varie regioni stanno valutando l’uso dei titolari di licenze da Noleggio con Conducente ( categoria a cui appartengo) per decongestionare i flussi stessi . Utilizzare quindi il nostro servizio di trasporto di linea non continuativo alle nuove esigenze generate da questa emergenza transitoria per trasportare alunni e studenti nelle loro quotidiane vicissitudini. Io e altri Noleggiatori – scrive Lippi – saremmo disponibili ad interagire e prefigurare servizi che vadano quindi ad implementare la flotta di bus e minivan per garantire in sicurezza il giusto deflusso da e per le scuole del comprensorio . Mi aspetto una valutazione ed una risposta da parte della politica. Grazie in anticipo a chi interverrà”.
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