Per la pulizia ad Assisi si potrebbe fare di più, e non solo per le vie e i vicoli che, al netto di alcune lodevoli eccezioni, sono sporchi, ma anche per la cura del verde e la pulizia delle forazze, soprattutto considerato che a breve la stagione tornerà “brutta”.
La situazione più pressante, segnalano i cittadini alla redazione di Assisi News è quella di via Aluigi, la strada che da via San Paolo porta a via Fortini. Impercorribile con i mezzi, non è neanche nella mappa di chi dovrebbe pulire a piedi, altrimenti non spiega perché il passamano che dovrebbe agevolare la salita o la discesa di una strada ripidissima sia letteralmente ricoperto di guano dei piccioni. Non va meglio la situazione della strada, dove il guano dei piccioni, le foglie secche e la spazzatura, quando piove creano del limo scivolosissimo. E sono diverse le forazze attappate.
Sempre in tema di vie e vicoli, è stato, seppur solo parzialmente, l’immondezzaio di via dei Macelli Vecchi: “Questo vicolo, puzzolente, lercio e ormai ridotto ad un bagno pubblico all’aperto, nei prossimi giorni verrà percorso da due classi di 20 bambini ciascuna per delle attività all’aperto. Oltre alla mancanza di rispetto e di igiene nei confronti di noi residenti e alla brutta immagine che diamo di Assisi ai turisti che passano per questa via, che insegnamento daremo ai bambini?”, la domanda di una cittadina al Corriere dell’Umbria. “Il problema – si legge sempre nella lettera – non è che i cassonetti siano grossi e pieni, ma che la strada non viene mai disinfettata con l’idropulitrice, come non vengono disinfettati i cassonetti. Il risultato è che la strada, nonostante sia abitata e abbia due ristoranti, puzza”. Ma nella notte tra il 25 e il 26 settembre finalmente qualcosa si è mosso: la strada è stata pulita, seppur solo con acqua. “La puzza c’è ancora almeno è diluita – la segnalazione dei residenti – speriamo che qualche spazzino passi a dare poi una raccolta a tutto il guano dei piccioni lasciata qua e là”. Cartacce ed escrementi di piccioni si trovano anche di fronte all’ingresso della domus del Larario, una delle attrazioni dell’Assisi Romana, in vicolo Sant’Antonio.
Ad Armenzano invece alcune abitazioni sono senza acqua almeno una volta a settimana, con il record, negli ultimi dieci giorni, di tre interruzioni del servizio. Il problema – come segnalato dai residenti al sindaco Stefania Proietti – è che la pompa di riserva è rotta, ma gli interventi del gestore (Umbra Acque, ndr) non sarebbero mai risolutivi. Dopo una pec inviata dalla municipale e un esposto, firmato dai residenti, sia al Comune che al gestore, il problema si è risolto per circa sei mesi, ma come detto da qualche settimana si è nuovamente ripresentato e così molte famiglie sono di nuovo alle prese con i rubinetti a secco, lo sciacquone che non funziona e piatti e pentole impossibili da lavare. “Non c’è la volontà di risolvere la situazione perché le utenze della frazione sono poche”, la sensazione dei residenti, che hanno contattato il sindaco affinché la pompa di riserva sia sostituita e sia attivato un sensore che permetta a Umbra Acque di risolvere i problemi in maniera più celere.
A Piazza Matteotti infine ‘spunta’ il problema minicar: i genitori degli alunni, anche non residenti, possono parcheggiare gratuitamente per trenta minuti. Il problema è che la parte superiore del parcheggio, quella che sarebbe più comoda da utilizzare per lasciare e riprendere i bimbi a scuola anche in meno di mezz’ora, è monopolizzata dalle minicar degli studenti. Anche per questo alcuni genitori hanno chiesto ai gestori del parcheggio, ai vigili urbani e all’amministrazione comunale di ‘attivarsi’ per far sì che gli studenti parcheggino nei piani inferiori del parcheggio, lasciando libero quello all’aperto.
(Alcune foto nella gallery potrebbero essere ‘inadatte’ se visualizzate a ore pasti)
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