Assisi Domani in pressing sugli uffici postali, perché gli orari sono tornati alla normalità, ma il personale… no. “Tutti gli sportelli del territorio di Assisi devono essere riaperti dopo la necessaria riorganizzazione dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19. È indispensabile ripristinare con la massima rapidità il servizio completo e il normale accesso a tutti gli Uffici postali del territorio per imprenditori, esercenti, pensionati e comunque per tutti i cittadini che sono tornati alla routine quotidiana”. Contatto da AssisiNews il consigliere Cardinali spiega: “Rivotorto ha ancora un addetto in meno rispetto al pre-covid con l’effetto di file sotto il sole sul parcheggio antistante. Altri uffici periferici (Viole, Castelnuovo, Palazzo, Tordandrea, Petrignano, ecc) stanno operando con sportellisti del periodo Covid”.
“Insomma, tutti gli uffici postali – scrivono Giuseppe Cardinali, Veronica Cavallucci, Carlo Migliosi e Paolo Sdringola – sia quelli in centro che soprattutto nelle frazioni, tornino ad osservare gli orari ed i giorni di apertura pre-emergenza. A quasi un mese dall’avvio della Fase 3 gli orari ed i giorni di apertura non sono più adeguati alle esigenze dei cittadini. Anzi, questo tipo di organizzazione crea un inaccettabile disservizio e una serie di disagi soprattutto alle fasce più deboli della popolazione che hanno difficoltà a muoversi nei centri vicini. Infatti, con il ritorno alla normalità, lunghe code sotto il sole davanti agli ingressi degli uffici postali non sono più tollerabili e va sottolineato che per conformazione territoriale ogni ufficio postale serve più comunità”.
“Già in pieno lockdown – la nota di Assisi Domani – il sindaco Stefania Proietti, pur non rientrando nelle competenze del Comune la decisione in merito alla gestione delle Poste nell’aprire o chiudere gli sportelli sui territori, ma facendosi portavoce dei disagi e delle esigenze dei cittadini, chiese e ottenne dall’Amministratore delegato di Poste Italiane la riapertura, sia pure ridotta in quella particolare fase dell’emergenza sanitaria, degli uffici postali del territorio”.
“Chiediamo, quindi, al sindaco Stefania Proietti – scrivono i quattro amministratori – di farsi nuovamente portavoce presso Poste Italiane affinché tutti gli uffici postali del territorio tornino ad osservare gli orari ed i giorni di apertura pre-emergenza, al fine di porre rimedio al grave disservizio e al notevole disagio che vede i nostri cittadini, soprattutto quelli più fragili, costretti a estenuanti file, sotto il sole o la pioggia, anche per semplici prestazioni.
© Riproduzione riservata