“Gli uffici postali devono garantire al più presto il servizio completo in tutto il territorio comunale”. È il senso della lettera invita dal sindaco Stefania Proietti al presidente e all’amministratore delegato delle Poste Italiane. “Non si contano, infatti, gli innumerevoli disagi che i cittadini, soprattutto le fasce più deboli della popolazione, sono costretti a sopportare come lunghe attese davanti agli ingressi”, scrive la prima cittadina.
Nei giorni scorsi era stata la lista civica di maggioranza Assisi Domani a segnalare come “Poste Italiane non è ancora tornata alla piena attività e la scelta di continuare a limitare l’erogazione dei servizi postali crea sempre più disagi, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione che hanno difficoltà a muoversi nei centri vicini, costringendoli a lunghe code sotto il sole o la pioggia davanti agli ingressi degli uffici postali. I cittadini – scrivevano i consiglieri Giuseppe Cardinali, Paolo Sdringola e Carlo Migliosi – sono obbligati a concentrarsi in orari ristretti, con il rischio di assembramento e di vanificare pericolosamente le relative misure anti-contagio. È indispensabile ripristinare con la massima rapidità il servizio postale completo e il normale accesso in tutti gli uffici postali del territorio. Sindaco e giunta – conclude la nota – si facciano portavoce del disagio e spingano per ripristinare il servizio”.
E il sindaco ha inviato una lettera ai vertici delle Poste sollecitando “di nuovo” l’immediato ripristino del servizio completo e di conseguenza la piena operatività degli uffici dal momento che “la scelta, oltre a risultare incomprensibile, produce effetti contrari alle norme di sicurezza anticontagio”. Qualora le Poste Italiane ignorassero l’appello, il sindaco ha annunciato che interesserà ufficialmente della questione il Prefetto di Perugia. Già ad aprile Assisi Domani aveva fatto pressing sugli uffici postali, perché gli orari sono tornati alla normalità, ma il personale… no. “Tutti gli sportelli del territorio di Assisi – segnalava all’epoca la civica – devono essere riaperti dopo la necessaria riorganizzazione dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19. È indispensabile ripristinare con la massima rapidità il servizio completo e il normale accesso a tutti gli Uffici postali del territorio per imprenditori, esercenti, pensionati e comunque per tutti i cittadini che sono tornati alla routine quotidiana”.
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