“Gentile redazione, invio le due foto che sono riuscita a scattare di come è ridotta Viale Umberto I. C’è immondizia ovunque”. Ancora problemi di sporcizia nel centro storico di Assisi, come da segnalazione pervenuta alla redazione di AssisiNews.
Già in passato era stato segnalato come Viale Umberto I fosse una vera discarica a cielo aperto, con sacchetti di immondizia ma anche scarti di tutti i tipi (come bottigliette di plastica) ben visibili. La zona non è di ‘passaggio turistico’, tanto meno in questo periodo dell’anno in cui la città è appannaggio dei soli cittadini. È dunque improbabile che gli zozzoni siano persone di fuori.
“Gente maleducata, che non solo butta via bottiglie e cartacce, ma abbandona i sacchetti lungo la strada, come se per magia scomparissero”, una delle segnalazioni di qualche tempo fa valide ancora oggi. Solo pochi giorni fa la segnalazione da Santa Maria degli Angeli, dove ignoti continuano abbandonare sacchi e materiale anche di grandi dimensioni laddove non consentito. Lo scorso venerdì 2 aprile, proprio davanti al cimitero di Santa Maria degli Angeli è comparsa addirittura una poltrona.
Il problema dei rifiuti abbandonati continua anche nel parcheggio adiacente a viale Gabriele D’Annunzio. Giorni al di fuori della campagna del vetro c’erano diversi grandi sacchi neri che deturpano l’area. E il problema – come da nuova segnalazione dei cittadini ad AssisiNews – non si fermano neanche nell’area verde nelle vicinanze del Centro Le Cave a Santa Maria degli Angeli. In bella vista, rifiuti gettati a terra, imballi, materiale vario.
Infine, in via Cristofani c’è invece timore per cani e gatti. Nella zona è infatti apparso un cartello che avvisa di una sostanza nociva per cani lungo un tratto di strada di 40 metri. Il cartello intima “Non sostare”. E i residenti e i cittadini ne vorrebbero sapere di più. Il timore è che sia qualcosa di nocivo che viene applicato a più riprese per scongiurare i ‘bisogni’ dei cani, anche se il cartello attaccato alla meno peggio sembrerebbe far propendere per qualcosa di più temporaneo.
“Sarebbe forse bene che le Autorità preposte effettuassero un controllo”, conclude la segnalazione. Che, dopo un tam tam su Facebook, sembra aver trovato una soluzione: “È un prodotto edile che è nocivo per gli animali. Quindi educatamente è stato messo un cartello proprio per non uccidere questi animali…”.
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