Ma sono proprio indispensabili quelle auto parcheggiate sotto a tale bellezza sul sagrato della Cattedrale di San Rufino, Duomo della città di Assisi? Si addobba la città, si opera e si sperimenta, si investono denari e tanto si prova a fare in occasione di quelle che saranno delle festività natalizie davvero particolari a causa dell’emergenza Covid-19. Ma il videomapping a San Rufino è disturbato dalle auto.
Dietro all’operazione videomapping, messa in piedi grazie ad un’ampia disponibilità di istituzioni religiose, pubbliche di concerto con privati cittadini ed imprenditori che hanno a cuore la città, in un momento particolare per il commercio assisiate e non solo, Assisi richiama visitatori e turisti. Pazienza se solo dall’Umbria o regioni limitrofe, a causa quest’anno della “suddivisione” a zone in Italia causa Covid-19. Ma in tanti si chiedono cosa potrebbero pensare tali visitatori nel vedere un così tale spettacolo di luci con sotto parcheggiate così tante auto. Una contraddizione, se non altro.
Una domanda che rimbalza via social in questi giorni, felici e fieri per gli “addobbi” natalizi, meno contenti che sotto al Videomapping a San Rufino ci sia un parcheggio incontrollato a cielo aperto – cosa che peraltro avviene a prescindere dal videomapping e senza che nessuno abbia ancora capito quante auto possano davvero parcheggiare sul sagrato e a che titolo.
La ZTL ad Assisi è aperta e il parcheggio nel centro è consentito. Ma a tutti, illimitatamente, anche sul sagrato della Cattedrale e dopo l’illuminazione così unica della facciata? Se si sceglie di mettere in atto un tale progetto, non andrebbe monitorata e verificata (in teoria dovrebbe accadere sempre) la situazione relativa alla sosta nell’area dove tale progetto avviene?
Una problematica che va avanti da anni quella del parcheggio selvaggio sul sagrato di San Rufino in un’area dove il parcheggio sarebbe sulla carta concesso in sole certe occasioni (sante messe, funerali, matrimoni, ecc.) e solo a determinate auto autorizzate durante l’anno con, chi vive in zona, costretto a parcheggiare a pagamento nei parcheggi limitrofi (il più vicino Piazza Matteotti) con tanto di abbonamento mensile o a fare giri pindarici per trovare un posto dove posteggiare.
Uno spettacolo non bello agli occhi delle persone, quello del videomapping a San Rufino con auto al seguito. Una sorta di drive in a cielo aperto. Le persone lo notano perché ci passano e lo riportano con commenti sarcastici via Facebook, in particolar modo in questi giorni ci si recano appositamente (in tanti chiedono in continuazione gli orari di quando sia possibile vedere lo spettacolo luminoso, apprezzato da più parti). Una facciata della Cattedrale che lascia a bocca aperta (così come il videomapping in Piazza del Comune e quello alla Basilica di San Francesco) ma con quelle auto a fare da cornice costante, è certamente “meno attraente e bella”.
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