Il 24 maggio alle 18 nella sala della Conciliazione la Città di Assisi conferirà ad Andrea Riccardi la cittadinanza onoraria. “Sono grato di questo riconoscimento: lo sento come un invito a continuare nel lavoro per la pace che mi lega in modo particolare alla città di Assisi”, aveva detto all’epoca della decisione del consiglio comunale il fondatore della Comunità di Sant’Egidio.
La Città di Assisi ha concesso l’onorificenza nel giugno 2018 in occasione del 50° anniversario della fondazione della Comunità. Che – viene evidenziato nella motivazione del riconoscimento – “nelle periferie del mondo si è spesa sempre, con fedeltà e passione, in favore dei più poveri e dei più deboli (dei bambini, degli anziani e dei disabili, dei senza fissa dimora, delle minoranze, dei migranti e dei rifugiati)”. Viene inoltre evidenziato come Sant’Egidio abbia dato “un contributo importante per la pace in molti paesi colpiti dalla guerra e dalla violenza e che ha praticato con tenacia l’arte del dialogo» e ha continuato e diffuso lo spirito di Assisi con gli incontri annuali di preghiera per la pace”.
“Questa cittadinanza onoraria – aveva commentato Andrea Riccardi all’epoca – mi impegna a proseguire con rinnovata forza questo lavoro in un momento storico pieno di incertezze e di paure, in un mondo al quale occorre offrire sempre più speranza e fiducia nel futuro”. “La data del 27 ottobre 1986, quando, nella città di San Francesco, Giovanni Paolo II volle radunare i leader delle religioni mondiali in una grande preghiera per la Pace, resterà nella storia come una delle pagine più alte e significative del Novecento”, aveva spiegato ancora. “a allora fino ad oggi Sant’Egidio si è impegnato a portare e far crescere nel mondo lo “Spirito di Assisi”, così come lo definì lo stesso Wojtyla, attraverso incontri internazionali che si ripetono ogni anno, ma soprattutto una rete di dialogo che ha ottenuto importanti frutti di pace”.
© Riproduzione riservata