Il Lions Club di Assisi, proseguendo il percorso già intrapreso un anno fa con il meeting sulla “Basilica di S. Pietro e i Giubilei”, anche quest’anno ha voluto raccontare un’altro momento dell’affascinante storia della Basilica romana: insieme al professor Alessandro Conforti, è stata raccontata “l’affascinante storia di un capolavoro: la Cappella Sistina”. Il Prof. Conforti – spiega una nota del club assisano – ha saputo intrattenere i tanti soci e amici del Club Assisano con storie affa-scinanti ed immagini suggestive sui vari momenti che hanno visto la realizzazione del cap-pella dedicata a Maria Assunta in cielo, nonché principale cappella del palazzo Apostolico.
“Una serata quella di sabato 7 ottobre, tenutasi presso la sala Norsa del Sacro Convento di San Francesco, che ha visto il susseguirsi di grandi artisti Italiani: Perugino, Botticelli, Pin-turicchio, Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, Piero di Cosimo, Luca Signorelli, Matteo Da Lecce, che affrescarono le pareti laterali della Cappella Sistina e, ovviamente, Michelangelo che nel 1508 venne chiamato da Papa Giulio II per conferirgli l’incarico di affrescare la volta della Cappella Sistina. L’accettazione dell’incarico da parte di Michelangelo fu preceduta da un rifiuto, per il timore di non aver la “giusta fede” per interpretare la volontà del Papa, tuttavia la sfida di affrescare un luogo così unico era cosi forte che andava affrontata”.
“Ci vollero più di quattro anni – spiega ancora la nota del club – perché Michelangelo portasse a termine i lavori, dal luglio del 1508 a ottobre 1512. Essendo principalmente uno scultore difronte alla curvatura della volta dovette apprendere tecniche nuove, imparando i segreti della prospettiva. Sono veramente tanti i temi degli affreschi della volta della Cappella Sistina. I pannelli principali che si trovano al centro raffigurano scene del Libro della Genesi, della Creazione e della Caduta dell’uomo, subito dopo il diluvio di Noè. Accanto a ciascuna di queste scene, su entrambi i lati, ci sono i grandi ritratti dei profeti e delle sibille che annunciano la venuta del Messia. Poi ci sono le lunette in cui sono raffigurati gli antenati di Gesù e le storie della tragedia del popolo ebraico. Sparsi qua e là ci sono figure più piccole: putti e nudi. In totale ci sono più di 300 figure dipinte sul soffitto”.
Il Presidente del Lions Club Francesco Borgognoni, ha voluto ringraziare il Custode del Sacro Convento Padre Mauro Gambetti e il Direttore della Sala Stampa Padre Enzo Fortunato per la consueta cortese disponibilità. Inoltre ha ringraziato i soci Gianluca Fagotti, Moreno Massucci, Antonella Mariucci e Antonello Fagotti, per l’organizzazione del meeting.
Foto di Antoine Taveneaux – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento
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