“Niente può garantire il futuro senza la conoscenza del nostro passato”. È un’affermazione da tutti condivisa, ovviamente. Difficile da rispettare nella programmazione delle nostre azioni”. Lo sostiene Commedia Harmonica, sottolineando anche perà come Domenica 26 febbraio 2017 ad Assisi sono invece avvenuti due eventi apparentemente scollegati fra loro ma a ben riflettere strettamente uniti.
Alla Chiesa di S.Antonio, per iniziativa dell’Associazione Cantori di Assisi, anch’essa nel cammino autonomo di proposte culturali come altre presenze associative, ma questa è la ricchezza di Assisi!, è stata presentato il musicista Ciro Scarponi da anni scomparso ma vivo e presente nel suo “apostolato” professionale. Allievi oggi in carriera, Emanuela Senigaglia, la figlia Matilde e il genero Roberto Rossi, entrambi dell’Orchestra Sinfonica della Rai, la moglie Gabriella Rossi, guidati dal valente pianista musicologo Stefano Ragni hanno preso per mano il folto pubblico nel riportare all’attualità il testamento artistico di Ciro Scarponi, grande clarinettista per il quale compositori illustri, uno per tutti Luigi Nono, si onoravano di far eseguire le proprie musiche. Altri musicisti presenti in sala hanno avuto l’occasione di esprimere l’attualità del musicista Scarponi da sviluppare per arricchire noi stessi nella costruzione del nostro futuro cittadino. E per essere coerenti con il titolo si può riferire quanto ad uno di questi amici egli ebbe a confessare: “… i miei detrattori mi accusano di dedicarmi alla musica contemporanea perché non saprei ben eseguire quella cosiddetta classica, del passato!”. E a tutta risposta, in una stagione di concerti, che dall’Ufficio Cultura gli fu per qualche anno assegnata da organizzare ad Assisi, insieme all’orchestra da camera di Perugia dette pubblica smentita facendoci commuovere con il concerto per clarinetto e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart.
Il secondo evento – scrive ancora Commedia Harmonica – è l’incontro che il vescovo Domenico Sorrentino ha avuto ieri l’altro col Santo Padre Papa Francesco in merito all’apertura del Santuario della Spogliazione in Santa Maria Maggiore. In questa presentazione ha manifestato anche la sua vicinanza per quanto in Assisi stiano soffrendo le attività legate al turismo a causa della erronea informazione dei mass media sugli avvenimenti tellurici. “Grande paterna sensibilità d’animo!”, il commento di Commedia Harmonica, secondo cui “spogliarci del nostro ego è il primo passo per stringere la mano all’altro in difficoltà spirituale ed economica. Dunque accogliere nella nostra memoria il testamento artistico di un musicista che ha donato cultura alla nostra città è ‘spogliarci’ dell’egoistico campanilismo che ci condanna solo alla cura di noi stessi. Ecco due grandi insegnamenti, in occasioni diverse ricevuti ieri domenica 26 febbraio che muovendo dalla riflessione del passato ci indicano la strada per costruire il futuro. In cuor nostro riaffiora il canto del grande Verdi ‘…ov’ è il prisco valor? Su, sorgete a vittoria e all’onor!’”.
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