“Sono molte le sfide che ci troviamo, e troveremo, ad affrontare: tanto a livello mondiale che nazionale. La principale riguarda l’invecchiamento della popolazione, che crea pressione sui sistemi nazionali. Altrettante, però, sono le possibilità di formare nuovi e capaci professionisti”. Ne è certo il prof. Andrea Baccarelli, endocrinologo, Preside della Harvard School of Public Health, infatti “una delle missioni principali della nostra Facoltà è di creare professionisti che siano in grado di diventare leader dei sistemi sanitari”. Lo ha detto al convegno Scienza e Fede per la cura della casa Comune, iniziato venerdì al Sacro Convento e chiusosi sabato: l’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Cortile di Francesco e Arpa Umbria, riunisce scienziati, istituzioni e imprenditori per esplorare un nuovo paradigma di sostenibilità e responsabilità collettiva.
La due giorni è stata introdotta dai saluti istituzionali di fra Marco Moroni, dell’assessore all’ambiente Thomas De Luca, del sindaco ff Valter Stoppini e di Massimo Perari, Commissario Straordinario di Arpa Umbria. A questo primo momento è seguita la lectio del prof. Andrea Baccarelli sul tema Ambiente, epigenetica e salute; a seguire Lorenzo Ciccarese dell’ISPRA ha affrontato le sfide normative legate alla tutela del territorio. La mattinata di lavori si è conclusa con l’intervento del premio Nobel per la Fisica Shuji Nakamura, professore Ordinario presso la University of California Santa Barbara, dal titolo Aspettative dalle ricerche sulla fusione a confinamento inerziale, in cui si è evidenziato il legame tra innovazione e transizione energetica e interverrà anche durante la tavola rotonda di oggi pomeriggio, alle 16, dal titolo Tecnologie per un futuro sostenibile. Il convegno Scienza e Fede per la cura della casa Comune ha il patrocinio del Comune di Assisi, della Provincia di Perugia e del Comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi. Fa parte del programma ‘Filo verde per un Giubileo sostenibile’ ed è sostenuta anche da AURI Umbria, Assisi Salumi, COMIECO, Confindustria Umbria, Erion, FISE-ASSOAMBIENTE, Gesenu, Link University, Polycart, Saci, SIA, TSA, Umbra Acque.
Nella Giornata mondiale dell’acqua, sabato, nel corso del convegno Scienza e Fede per la cura della casa Comune, dal Sacro Convento di San Francesco in Assisi parte ancora una volta un messaggio sul tema dell’ecologia integrale. I lavori hanno raccontato il tema della tutela ambientale da diversi punti di vista, nella fattispecie quello legale e quello scientifico, grazie alla presenza della Presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano e del Premio Nobel per la Fisica Shuji Nakamura, inventore della tecnologia LED. Culmine della prima parte dei lavori è stata la lectio del fisico del clima Antonello Pasini, dal titolo “Comunicare e divulgare la crisi climatica dal punto di vista scientifico”. “Prendere coscienza del cambiamento climatico spetta all’uomo: è il primo passo per poter fare qualcosa – ha sottolineato Pasini – il singolo può fare molto, ma allo stesso tempo è necessario fare comunità. Dobbiamo superare l’individualismo di cui ci stanno convincendo sia la cosa giusta. Grazie alla Laudato si’, papa Francesco ci ha dato il linguaggio per discutere di transizione energetica e cambiamento climatico in maniera da coinvolgere sia il nostro aspetto razionale che emotivo”.
Nel pomeriggio, tre momenti di discussione e confronto su altrettanti temi necessari alla cura del creato: sfide normative, operative e tecnologiche nella gestione delle bonifiche, l’acqua come risorsa (in)finita e le tecnologie per un futuro sostenibile. La Sala Stampa del Sacro Convento ha poi ospitato ieri mattina anche l’incontro dal titolo “Assisi 2025. L’acqua come strumento di dialogo e cooperazione tra i popoli”, organizzato da Ab Aqua, il primo Think-Tank italiano di Idro-strategia. Tra gli interventi quello di mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia accademia per la vita: “Il problema di cui stiamo pagando le conseguenze – ha sostenuto – è la totale assenza di visione. Siamo entrati nel nuovo millennio senza adottare uno sguardo complessivo”. Per il Custode fra Marco Moroni, “I quattro termini utilizzati da Francesco per descrivere l’acqua nel Cantico delle Creature (utile, umile, preziosa, pura) sottolineano come questa sia un bene prezioso da non svendere. Occorre fare tutto il possibile perché l’acqua non ricada nelle mani di pochi e, quindi, perché sia davvero a servizio di tutti. Che il nostro contributo ad eventi come questi possa essere significativo”. Il convegno Scienza e Fede per la cura della casa Comune si è chiuso con un evento in musica per celebrare gli 800 anni dalla stesura del Cantico delle Creature, nell’anno del Giubileo: un viaggio musicale e spirituale attraverso la vita e le parole di San Francesco, figura simbolo di luce, povertà, letizia e poesia. (Continua dopo il video – link diretto)
“Il Cantico delle Creature“ di San Francesco, il più antico componimento poetico in lingua italiana, non poteva non essere tra le ispirazioni di uno dei più raffinati cantautori italiani con una cifra stilistica inconfondibile che mescola la ricerca sulla musica antica, principalmente medievale e rinascimentale, con la tradizione folk delle più diverse provenienze geografiche. Come racconta lo stesso Branduardi “Il cantico” si ispira infatti alla figura solare e vitale del “Poverello di Assisi”. “La vita di San Francesco – dice – è quella di un uomo che diventa Santo… un uomo (e quindi un Santo) che sceglie la gioia di vivere, la raccomanda ai suoi discepoli, ama la povertà ‘mai disgiunta dalla letizia’… Francesco è oggi più che mai Santo, ma è anche grande poeta; amava cantare e lo faceva spesso, anche da solo… io ho provato a ridare voce alle sue parole perché si possa di nuovo cantarle”. Grandissima partecipazione, Basilica gremita, per questa versione rivista dell’album L’infinitamente piccolo del maestro genovese, che ha scaldato ancora una volta i cuori e ha suscitato emozioni straordinarie in una sinergia unica con i testi francescani.
Foto Credit Sala stampa Sacro Convento
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