Far tornare il corso di laurea in economia del turismo di Assisi un punto di riferimento, umbro e italiano, anche grazie al valore aggiunto di avere l’università in un luogo che per eccellenza è vocato al turismo, a contatto diretto con gli operatori del settore. Dopo il trasferimento dalla sede di Santa Maria degli Angeli, il corso è tornato a Palazzo Bernabei, nel centro storico di Assisi, a venti anni dal trasferimento dovuto al sisma del 1997. All’epoca il corso di laurea in economia del turismo di Assisi era esclusivo e tanti studenti (si parla di circa un migliaio) non solo studiavano, ma soggiornavano in città. Oggi i numeri sono diversi, e piccoli, ma il potenziale c’è e si sta lavorando per accrescere gli iscritti, per consolidarlo e per far tornare anche a rivivere il centro storico.
“Per noi è una sfida affascinante ripartire da dentro le mura, da dentro al movimento turistico – dice il prof. Fabio Forlani, docente del il corso di laurea in economia del turismo di Assisi, nello specifico al terzo anno in materia di marketing delle imprese turistiche – spiegare in aula facendo sentire direttamente i ragazzi ‘dentro’ al luogo vocato per il turismo, è un valore aggiunto. La sfida? Far passare il messaggio che la formazione turistica è necessaria, questo corso è professionalizzante. Dobbiamo fare in modo che Assisi non solo torni ad essere un punto di riferimento umbro, ma anche un punto di riferimento italiano. Serve pazienza per tornare ai livelli di un tempo, ma possiamo farcela perché questa Università c’è, funziona ed è un’eccellenza italiana”.
Arianna De Michele è pugliese, di Monopoli, ed è la rappresentante degli studenti del dipartimento e del il corso di laurea in economia del turismo di Assisi: “Tornare nel centro storico – spiega al Corriere dell’Umbria, che al ritorno del corso ad Assisi ha dedicato un ampio servizio – significa studiare in un edificio storico rispetto a dove eravamo prima, stare a contatto con il nostro futuro e trovare direttamente i nostri interlocutori”. Laura Rossi è un’altra studentessa che viene da Pietralunga, ma che vive nelle Marche: “Crescere nel settore turistico e portare professionalità nel settore a livello sia organizzativo che non è ciò che serve, e questo è il corso giusto”. Lorenzo Vittori è infine umbro, di Giano dell’Umbria: “Da umbro dico che studiare qui, a fianco della Basilica, è prestigioso. Il contatto diretto con il turismo è a 360°”.
E anche per il Prof. Simone Splendiani, docente in due corsi, economia e gestione delle imprese turistiche e di destination manager, la ripartenza è ottima: “La ripartenza del il corso di laurea in economia del turismo di Assisi è in termine di sede, bella ed accogliente, valore aggiunto. I piani di studio danno invece continuità. I ragazzi hanno già avuto ottimi riscontri in ambito lavorativo, dopo gli stage obbligatori effettuati molti sono stati assunti. Il segreto per il futuro? Avere capacità di accoglienza, un rapporto forte con i docenti, un contatto diretto con il mondo del lavoro e un orecchio sempre attento a ciò che accade nel mondo, per un’internazionalizzazione sulla quale puntare sempre”.
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