Il Cortile di Francesco 2019 si chiude con la proiezione di alcune immagini dell’Amazzonia sulla facciata della Basilica di San Francesco e il il dialogo tra il Cardinale Gianfranco Ravasi e Sebastião Salgado. “L’esperienza di stasera è una grande occasione per riscrivere idealmente il Cantico delle Creature di Francesco, che viene scritto attraverso queste immagini sulla facciata di San Francesco. Una cosa inattesa e sorprendente”, ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, che ha dialogato con il fotografo Sebastiao Salgado proprio sull’Amazzonia (continua dopo il video).
Il Cortile di Francesco 2019 è stato da record. Oltre 20mila persone hanno partecipato alla quattro giorni di incontri. Oltre 200 i giornalisti accreditati. 42 panel e 70 relatori hanno animato la V edizione del festival. Per l’ultimo incontro, ul prato antistante la Basilica Superiore di San Francesco erano presenti circa 6mila persone che hanno assistito alla proiezione, sulla facciata complesso monumentale, delle immagini del nuovo progetto fotografico di Salgado: “Amazonia”. Grande attenzione all’evento anche da parte dei media nazionali ed internazionali dalla Reuters alla Associated Press, dalla Rai a Mediaset e Sky, da Tv2000 a France Press.
“In questo Cortile abbiamo osato mettere a tema il principio più vitale dell’esistenza, perché il senso dell’esistere è significato negli altri e chi non vive l’incontro, muore per sempre”, il commento del Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti. “Francesco smise di adorare se stesso. Senza attendersi un contraccambio di alcun genere iniziò ad uscire in-contro all’altro, fino ad essere l’altro. L’augurio è di mettere sempre più i nostri piedi in queste due orme di Francesco, umiltà e gratuità per giungere di incontro in incontro a cantare con Francesco il cantico di Frate sole”.
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“Oggi parliamo molto di Amazzonia e della sua distruzione. Ma il problema non è solo l’Amazzonia: dobbiamo trovare un modo di tornare al pianeta, di amare il pianeta”, ha esordito Salgado, dettosi “contento di essere stato invitato qui ad Assisi. I frati del convento di San Francesco sono uomini di spiritualità, e oggi dobbiamo tornare a vivere spiritualmente il pianeta”. “L’Umbria è una regione molto bella – ha proseguito il fotografo brasiliano – Ieri guardavo la piana di Assisi, la catena di montagne all’orizzonte. Sono sicuro che un giorno, in passato, San Francesco ha guardato gli stessi paesaggi, camminato fino alle montagne, per ammirare e amare la natura”.
“Qui ad Assisi per il Cortile di Francesco 2019 si è avuta un’anteprima dell’importante Sinodo sull’Amazzonia, convocato da Papa Francesco”, ha dichiarato Padre Enzo Fortunato. “Il Papa ha convocato i vescovi e gli uomini di buona volontà a un impegno ambientale per il nostro Pianeta. Noi ad Assisi abbiamo voluto dare il nostro contributo. È stato sorprendente ed entusiasmante vedere le circa 6000 persone e la stampa di tutto il mondo trattenere il respiro e con la testa all’insù di fronte alle immagini che scorrevano sulla facciata della Basilica. Laudato si Signore mio per Sorella Amazzonia”.
“L’esperienza che si fa attraverso le immagini di Salgado, è una grande occasione per riscrivere ancora idealmente il Cantico delle Creature di Francesco”, ha dichiarato il Cardinale Gianfranco Ravasi. “Cantico che non viene più pronunciato e proclamato da lui nell’interno di questa città, facendolo scorrere sotto il cielo dell’Umbria o nell’interno di questo paesaggio, ma proprio sulla facciata della sua chiesa, scritto attraverso queste immagini. Ancora una volta grazie al progetto Amazonia di Salgado – conclude Ravasi – abbiamo sentito la voce di Francesco, attualizzata in una maniera assolutamente inattesa e sorprendente”. (Continua dopo il video)
Nel corso della mattinata il Cortile di Francesco 2019 aveva visto il presidente Di Confindustria Vincenzo Boccia, secondo cui “Occorre costruire un percorso di transizione industriale in chiave graduale. Nessuno ha mai immaginato di mettere una tassa sulle carrozze per rendere traumatico il cambiamento, ma gradualmente, in tot anni, le carrozze sono state sostituite dalle auto”. Con questo esempio il presidente di Confindustria ha parlato di rivoluzione industriale verso la green economy, in un dibattito (“Economia a misura d’uomo, per affrontare la crisi climatica e produrre lavoro”) proprio su economia, clima e lavoro, insieme a il presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci e l’ ad di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti.
“L’errore da evitare è che anziché costruire gradualità si crei uno shock traumatico – ha sottolineato – perché per magia passa l’idea che basta fare una legge per rendere gli italiani felici”. Al contrario, per Boccia , “occorre coniugare il binomio della crescita e dell’ interesse generale”. In questo quadro, ha spiegato che “bisognerebbe tutelare i fondamentali di impresa e non aggredire le aziende dal punto di vista fiscale”. Starace ha invece parlato dello stato dell’arte della ‘transizione green’ in Italia e ha espresso un giudizio positivo sull’ attenzione del governo per l’ economia verde. “Si può fare, ma bisogna dire la verità – ha puntualizzato – e avere il coraggio di non dire ciò che non serve”.
Di immigrazione, al Cortile di Francesco 2019, ha parlato invece la deputata di Forza Italia Laura Ravetto. “La suggestiva visione del mondo liquido e dei confini aperti non tiene conto del fatto che la difesa della propria casa e del proprio confine è la priorità per quella parte di popolazione in Europa che è economicamente più fragile, quelli che io chiamo ‘ i penultimi’ e cioè coloro che magari non fuggono da guerre e carestie ma che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e non hanno speranze lavorative per i loro figli”. Per Ravetto, “La sensazione è che il dibattito da qualche anno a questa parte si sia concentrato sugli ultimi dimenticando completamente le esigenze dei penultimi”, ha concluso.
FOTO © Mauro Berti-Andrea Cova
(La manifestazione è stata uno degli sponsor di AssisiNews)
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