Si è tenuto ieri (giovedì 28 settembre 2017), al Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, l’evento di chiusura del Progetto Erasmus+ “Our School in Europe and in the World”. Insieme a professoresse e professori e ai tanti studenti, anche la rettrice dell’Istituto, Annalisa Boni, e l’assessore alle politiche scolastiche e Progetti europei del Comune di Assisi Simone Pettirossi, che ha portato il saluto alle insegnanti, agli insegnanti e a tutto il personale del Convitto, in occasione della conclusione del progetto.
Il Progetto Erasmus+ “Our School in Europe and in the World” del Convitto Nazionale di Assisi è stato in particolare relativo alla mobilità del personale docente e ATA in scuole straniere con corsi di aggiornamento relativi non solo il miglioramento delle competenze linguistiche ma anche l’approfondimento di alcuni aspetti relativi alla didattica inclusiva e alla didattica CLIL.
Il primo gruppo in formazione per il 2017 è già partito lo scorso 4 giugno all’International Project Centre di Exeter, ulteriori viaggi sono stati compiuti a luglio e agosto. “Le impressioni raccolte – è spiegato nel sito della scuola – sono di estrema soddisfazione per la competenza dei docenti dell’IPC, per l’efficacia delle attività svolte e non da ultimo per la completezza dell’esperienza, che è arricchita da escursioni di carattere culturale organizzate dalla scuola e dalla condivisione della vita di tutti i giorni con famiglie locali che forniscono vitto e alloggio”. Il Convitto Nazionale di Assisi ha condiviso testimonianze e foto nel blog del progetto Erasmus+ in un blog, su Instagram (ourschoolintheworld) e nella pagina Facebook pagina Facebook della scuola.
“Il progetto – ha spiegato la rettrice Boni – aveva, da un lato, lo scopo di migliorare la conoscenza della lingua inglese da parte dei docenti, della dirigenza e del personale ATA per far fronte alle esigenze di comunicazione con i numerosi studenti stranieri che il CN ospita tutti gli anni, dall’altra, per i docenti che già avevano un livello linguistico B2, fornire le competenze metodologiche per erogare lezioni in modalità CLIL. Gli esiti, come dimostrato nell’evento conclusivo di ieri, sono stati eccellenti: i documenti di iscrizione, il regolamento e gran parte delle comunicazioni di routine all’interno del CN sono tradotte anche in lingua inglese, e questo permette alle famiglie straniere un approccio più consapevole al nostro istituto; anche la comunicazione con gli uffici e con la dirigenza si è decisamente semplificata; in questo momento abbiamo 13 docenti in più dotati di certificazione linguistica, 5 docenti in più che erogano attività didattiche in modalità CLIL (Matematica, Fisica,
Disegno e Storia dell’Arte, Storia) e, con le sole nostre risorse interne, siamo in grado di potenziare sensibilmente le tre scuole annesse (primaria, secondaria di I grado e Liceo) sul fronte linguistico. I docenti di Inglese, inoltre, hanno frequentato un corso di didattica dell’inclusione che sta già avendo sensibili ricadute all’interno delle classi”. “L’evento conclusivo di ieri – ha concluso però Boni – ci ha restituito però qualcosa di più: un senso di gruppo unito e coeso che l’esperienza comune ha contribuito a creare e che si sta via via raccogliendo e rinforzando sulla scorta degli obiettivi comuni che ci siamo costruiti insieme, una splendida atmosfera positiva di confronto e di reciproco sostegno tra le diverse scuole. Grazie Erasmus+!”.
L’assessore Pettirossi ha voluto “sottolineare l’importanza di questi progetti per rafforzare la cultura e l’identità europea, soprattutto in questo periodo in cui le paure a volte fanno dimenticare le tante opportunità. Tali progetti formano in modo innovativo e globale le nuove generazioni. Coloro che hanno fatto l’Erasmus durante l’università hanno potuto vivere esperienze indimenticabili. Lo scambio con altre scuole e con altre città europee rappresenta un valore straordinario nella formazione scolastica, universitaria e professionale. Da parte del Comune perciò – ha concluso l’Assessore – ci sarà il massimo sostegno alle scuole del nostro territorio che vogliono realizzazione progetti europei, soprattutto nella creazione di network per attivare rapporti internazionali”.
Foto © Mauro Berti
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