“Il Senato è un luogo molto adeguato per parlare di San Francesco perché Francesco è un carisma civile. Tutti i carismi sono civili, anche quelli di clausura perché vengono sulla terra per far bello il mondo”. Lo ha detto il professore Luigino Bruni, ordinario di economia politica alla LUMSA, mercoledì 23 giugno nella sala Nassirya del Senato della Repubblica a Roma, durante la presentazione dell’ultimo libro del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, dal titolo: “Francesco d’Assisi e l’economia della fraternità”. Alla presentazione del volume, pubblicato da Edizioni Francescane Italiane, ha partecipato oltre all’autore anche la giornalista Safiria Leccese.
“Ogni dono, ogni persona che è mossa da un carisma – ha aggiunto Bruni – e dà vita ad una comunità, ad una realtà dentro la Chiesa sta aumentando la biodiversità civile, spirituale del mondo. Quindi in quanto tale è come una foresta Amazzonica, è come un fiume, un lago. È qualcosa che aumenta la bellezza dell’umanità”. Parlando del modo in cui Francesco visse la sua povertà Bruni ha sottolineato che “egli ha avuto un rapporto con la povertà e non solo con i poveri. L’amore di Francesco prima di essere per i poveri è per la povertà come via di ricchezza del Vangelo”.
Il vescovo durante il suo intervento ha spiegato che l’esperienza che muove il libro Francesco d’Assisi e l’economia della fraternità “è quella che faccio vivendo in un luogo previlegiato, dove 800 anni fa Francesco ha rinunciato a tutti i suoi beni per conformarsi a Cristo. Questa è la rifondazione dell’economia. Francesco fa un’opera da economista la fa con la potenza del carisma, del vissuto, non con la potenza di un trattato. È un economista che ridisegna la visione economica dell’umanità”. Al termine della conferenza il vescovo è stato ricevuto dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Palazzo Giustiniani, nella sala dove è stata firmata la Costituzione.
© Riproduzione riservata