Ufficializzati i risultati finali de I luoghi del cuore 2016: per quanto riguarda l’Umbria, il primo classificato è i Giardini del Frontone di Perugia (28esimo posto in classifica nazionale) con 10.545 preferenze, seguito dalla Chiesa di San Biagio a Tordibetto di Assisi (62 posizione nazionale), 5.311 voti; Complesso di Sant’Antonio, Bettona (63esima posizione nazionale), 5.269 voti; Rasiglia, sito archeologico industriale tessile, Foligno (87 posizione in classifica nazionale), 3.549 voti; Orto medievale di San Giovenale, Ovieto (146esima posizione nazionale), 2.020 voti
“I Luoghi del Cuore 2016 – spiegano dal Fai che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con Intesa Sanpaolo – è un’occasione unica per “restituire” con un gesto concreto tutto l’amore che questo luogo ci dà. E anche quest’anno, per l’ottava edizione, l’adesione degli italiani è stata eccezionale: più di un milione e mezzo di voti. Il Fai si farà inoltre portavoce di tutte le segnalazioni ricevute e, anche attraverso l’azione capillare delle sue Delegazioni su tutto il territorio nazionale, solleciterà le istituzioni preposte affinchè tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando in particolare – è la conclusione – i sindaci di tutti i 6.003 Comuni coinvolti”.
Soddisfazione per i risultato de I Luoghi del Cuore 2016 arriva dai cittadini di Tordibetto: “Un comitato indipendente, formatosi in occasione della raccolta voti, ha candidato la Chiesa di San Biagio. Oggi sappiamo ufficialmente che, gli sforzi, profusi in tre mesi di lavoro, hanno prodotto una insperata qualificazione alla fase finale nazionale del concorso più importante d’Italia per il recupero dei beni artistici. Siamo secondo assoluti in Umbria con 5311 voti validi. È la prima volta che Assisi ha accesso alla selezione conclusiva”.
“La Chiesa di San Biagio – continua il Comitato – è qualificata al pari di siti molto più blasonati, a palpabile dimostrazione dell’enorme affezione di una comunità per un importante pezzo della sua storia che rischia il collasso. Dall’inizio di dicembre 2016, alla vigilia della qualificazione ufficiosa abbiamo subito chiesto di essere affiancati dal Comune di Assisi e ha informato Sovrintendenza, Diocesi e Proprietari. Data la rilevanza del concorso e l’autorevolezza dei concorrenti, per proseguire è indispensabile un’unione di intenti in grado di prendere posizioni importanti su San Biagio. Solo chi sarà più pronto, tra i qualificati a livello nazionale, riuscirà ad agganciare uno tra i venti treni che porta alla meta finale: la salvaguardia del proprio bene architettonico”.
Ora i cittadini sperano che l’impegno profuso fino ad ora per il concorso I luoghi del cuore 2016 non venga ‘disperso’ e che Comune, proprietari e possibili co-finanziatori istituzionali o meno si facciano avanti. “Restiamo totalmente disponibile a vagliare soluzioni che posano far tornare San Biagio alla bellezza di un tempo e alla fruizione pubblica. Oggi, purtroppo, è solo tristemente pericolosa per la collettività”.
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