L’Istituto alberghiero di Assisi si è aggiudicato il primo premio nazionale nell’ambito del progetto MIUR “Dalle aule scolastiche alle aule parlamentari” per il miglior lavoro della categoria “Ideazione e creatività”.
La Prof.ssa Anna Rita Piobbico , in rappresentanza della Preside Bianca Maria Tagliaferri, la prof.ssa Claudia Sardo e gli alunni Marchetti Lorenzo hanno ricevuto il premio dalle mani del Presidente del Senato Pietro Grasso, durante la cerimonia che si è svolta nei giorni scorso nell’aula del Senato della Repubblica alla presenza delle 59 scuole finaliste provenienti dalle varie regioni d’Italia. Il progetto si colloca nell’ambito dell’educazione alla legalità e alla promozione della cittadinanza attiva.
Più precisamente, l’attività didattica dell’Istituto alberghiero di Assisi, intitolata “Orto /Porto” è stata incentrata sui valori dell’accoglienza, della condivisione e dell’inclusione partendo da una metafora, quella dell’orto giardino che dallo scorso anno è stato impiantato in uno spazio incolto adiacente alla scuola, divenuto, grazie alla collaborazione di alunni, famiglie ,docenti e personale tutto uno spazio di lavoro. Inizialmente l’orto, è stato frequentato e curato per lo più dagli studenti con bisogni educativi speciali, poi via, via da tutti gli altri ha assunto un ruolo di spazio d’incontro privilegiato, appunto una sorta di porto d’incontro, di confronto e di progettazione comune di attività da progettare e realizzare insieme. Senza contare il fatto che i prodotti dell’orto rappresentano per i laboratori di cucina e sala ristorante una riserva preziosa, una vera e propria filiera a Km. Zero.
Accanto a ciò, il progetto è stato condotto dalla Prof.ssa Claudia Sardo e dal Prof.Guarino Paolo anche con varie classi dell’Istituto alberghiero di Assisi che, con il gruppo di lavoro che si è creato nello spazio inclusivo dell’orto, hanno prodotto una narrazione che ha immaginato l’orto, come un porto di accoglienza e di integrazione, contro il bullismo, la violenza e l’esclusione. Da qui, il titolo “Orto/Porto”. La narrazione, espressa in forma di “fotoromanzo digitale” ha incontrato il favore unanime dei giurati del Senato.
Dopo il premio ritirato a Roma, anche all’Istituto alberghiero di Assisi si è svolta una cerimonia celebrativa per condividere all’interno della comunità scolastica il prestigioso riconoscimento. Sono intervenute la Dott.ssa Sabrina Boarelli ,alla guida dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, fino a poco tempo fa , nonché dirigente tecnico, referente regionale per i bisogni educativi speciali e l’assessore alle politiche scolastiche ed educative del Comune di Assisi, Claudia Maria Travicelli. La dirigente Boarelli ha sottolineato il forte ruolo di scuola inclusiva, che da sempre l’istituto alberghiero di Assisi ha svolto , mentre l’assessore Travicelli, oltre a ciò, ha voluto ribadire l’impegno dell’Amministrazione Proietti, nel voler dotare l’Istituto di una nuova ed adeguata sede, favorendo contestualmente il miglioramento dei trasporti che conducono ogni giorno da vari luoghi della regione ad Assisi, circa un migliaio di ragazzi.
“Partendo dall’orto giardino – hanno spiegato dalla scuola – realizzato in un terreno incolto esterno alla scuola dagli studenti e dai docenti, abbiamo inteso creare una metafora secondo cui, sotterrando violenza e intolleranza, possono rinascere i valori calpestati o disattesi. I numerosi allievi coinvolti appartenenti a classi e indirizzi diversi hanno aderito e contribuito a scrivere il progetto con entusiasmo e convinzione e insieme ai loro insegnanti hanno raccontato la storia con sorprendente freschezza e genuinità. La storia, foto-raccontata, si svolge negli ambienti interni della scuola, e nell’orto giardino giornalmente curato da squadre di studenti coordinati dai docenti referenti. La scuola è il luogo dove avvengono episodi di vita reale che evidenziano contrapposizioni improprie che sfociano spesso in atti di bullismo e intolleranza. Sembra che il rispetto tra le persone non sia più di moda, così come collaborazione e progettualità. Il fotoromanzo partendo da queste considerazioni vuole lanciare il messaggio che proprio gli “out-fashion” sono i minoritari facinorosi chiamati alla fine a fare squadra nella cura del giardino che darà loro la possibilità di rinascere e comprendere i valori veri che li renderanno davvero forti. Inoltre saranno loro in grado di coinvolgere i ragazzi contrari e avvicinarli con amore ad operare, per costruire anziché per distruggere”.
Soddisfatta l’assessore Claudia Travicelli: “Gli studenti dell’Istituto alberghiero di Assisi – spiega – si sono messi alla prova superando timidezza e imbarazzo, e hanno compreso appieno la portata del progetto in termini di crescita e di sviluppo di competenze. L’interdisciplinarietà delle attività ha permesso di lavorare su vari argomenti e con varie metodologie, potenziando non solo valori e ideali ma anche capacità digitali e organizzative. E’ stato un lavoro corale coinvolgente ed appassionante, al termine del quale le conoscenze tra compagni di scuola si sono trasformate in amicizia, consapevoli di essere stati chiamati a rappresentare uno spaccato di mondo reale che può essere rigettato e trasformato”.
Foto © Mauro Berti
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