Il primo giorno di primavera presso la Scuola Primaria “Francesco A. Frondini” di Tordandrea di Assisi è stata inaugurata La Torre delle Scienze, un laboratorio scientifico, spazio gemello della deliziosa biblioteca scolastica “La Torre Narrante”, aperta due anni or sono. Il laboratorio nasce dalla volontà delle insegnanti del plesso che non si sono lasciate intimidire da difficoltà logistiche o economiche. Instancabili e propositive, le coordinatrici Marianna Barbanera e Maria Grazia Bovi hanno ritenuto opportuno condividere questo sogno con la comunità; alla loro “chiamata” hanno risposto in tanti: insomma “quelli della Torre” non si sono fatti certo pregare.
Sono bastati pochi mesi per vedere il sogno divenire realtà: La Torre delle Scienze è un laboratorio accogliente, funzionale, magistralmente decorato, è ora pronto ad accogliere giovani scienziati in erba che, tra alambicchi, provette, microscopi, software innovativi, potranno persino cimentarsi nella divertente scienza della meteorologia: il laboratorio infatti è dotato di una stazione meteo con webcam che a breve sarà connessa con un sistema dati nazionale. La meteorologia è stata il leit motiv della giornata del 21 marzo; il Colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Laurenzi, meteorologo della trasmissione della Rai “Uno mattina in famiglia”, è stato l’ospite d’onore che ha presenziato al taglio del nastro, anche se a dirla tutta, sicuramente si è divertito di più a condurre esperimenti in classe con gli alunni. Gli studenti hanno chiesto autografi per i loro quaderni di scienze a lui e alla sua Signora, la Dott.ssa Laura Patrioli, sua assistente per l’occasione.
La giornata di inaugurazione della Torre delle Scienze si è arricchita della partecipazione di altri esperti delle scienze in senso più ampio: l’agronomo Gianluca Massei, gli esperti di meteorologia Massimiliano Squadroni e Pierluigi Gioia, l’esperta di robotica educativa Ilenia Repola, dulcis in fundo, due insegnanti del plesso che in un’accattivante versione “maestre in camice bianco” hanno letto e animato racconti scientifici. Fra i tanti commenti positivi dei genitori e cittadini che hanno varcato la soglia del nuovo laboratorio, quello più frequente e significativo è stato: “Vorrei tornare piccolo per frequentare io stesso una scuola con un laboratorio così!”. Questa dunque è l’unica vittoria che conta. Una scuola amata e da amare. Una scuola per la quale genitori e cittadini si sono sporcati le mani anche facendo tardi la notte, perché non ci sono problemi insormontabili se si è comunità.
Ci sono storie le cui parole sono scritte con la testa, altre con il cuore, altre ancora con entrambi. Questa storia narrata “con la testa” racconta di una comunità educante, quella di Tordandrea, impegnata nella costruzione del futuro e dell’identità dei suoi bambini e delle sue bambine. La stessa storia raccontata “con il cuore” rievoca tradizioni antiche, tramandate da un’umanità agli albori della sua evoluzione e passate indenni attraverso i millenni. Così raccontava Nelson Mandela nel 2008 : “In Africa esiste un concetto noto come Ubuntu: il senso profondo dell’essere umani solo attraverso l’umanità degli altri… se concluderemo qualcosa al mondo sarà grazie al lavoro e alla realizzazione degli altri…”. Con queste parole il premio Nobel spiegava cosa fosse l’Ubuntu, l’espressione di una comunità che è capace di migliorarsi. Lo stesso Papa Francesco ricorda il proverbio africano: “Per educare un figlio ci vuole un villaggio” e lo fa proprio parlando della Scuola e della Comunità che la circonda.
Tordandrea si pone come piccolo, ma calzante esempio di “Comunità Educante”, di “intero villaggio” che cresce i suoi giovani. Una comunità che esorta al sostenersi, all’aiuto reciproco, adotta le buone pratiche della scuola e le trasforma in spazi fisici e oggetti concreti. Come hanno ricordato le insegnanti Barbanera e Bovi, ognuno nel paese ha risposto all’appello della scuola con i mezzi che aveva a disposizione e per quel che ha potuto, con l’obiettivo di realizzare La Torre delle Scienze: “In tanti hanno messo a disposizione tempo e risorse per la realizzazione de La Torre delle Scienze. In molti, esercizi commerciali ed imprese, hanno offerto un contributo immediato, altri si sono aggiunti durante il viaggio, ma la sensazione raccolta da noi insegnanti è che anche chi non ha fattivamente potuto contribuire ed essere in prima linea, è stato parte della visione, l’ha tifata e ci ha creduto.” Gli assessori Veronica Cavallucci e Simone Pettirossi, presenti all’evento, hanno lodato l’attività non solo dell’istituzione scolastica tutta, partendo dall’attenta e illuminata dirigenza del Prof. Carlo Menichini e dello staff delle insegnanti, ma hanno soprattutto messo in luce quanto l’operato della cittadinanza di Tordandrea, collaborativo e aperto, permetta al paese non solo di non morire, ma addirittura di erigersi a modello di comunità che è artefice del suo futuro. “Per tali ragioni – conclude la nota delle maestre – l’Amministrazione Comunale ha promesso un suo fattivo sostegno per le future iniziative che scuola e territorio vorranno realizzare”.
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