Il Liceo Sesto Properzio di Assisi (che al suo interno ha liceo classico, liceo linguistico, liceo economico e sociale e liceo socio pedagogico) ha ospitato 28 studenti e 12 professori provenienti da Ungheria, Germania, Polonia, Svezia. Gli studenti stranieri hanno dato vita, insieme ai ragazzi dell’istituto superiore assisano, a una vera e propria classe “internazionale” nell’ambito dell’attività “Denke global – Think globally” (Pensa globale tradotto in Italiano) organizzata all’interno del “Progetto Erasmus Plus”.
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Il tema degli incontri di questi giorni – spiega una nota della scuola assisana – ha riguardato “La crisi dei rifugiati in Europa” attraverso attività in classe e con una serie d’incontri, workshop e approfondimenti. Tutti gli appuntamenti che si sono svolti sotto il coordinamento delle professoresse Rosella Baldelli e Leonella Pippi, docenti del Liceo Classico Sesto Properzio. Non sono mancati poi visite in centri della Regione Umbria, per creare momenti di incontro con associazioni e realtà del territorio. Si è trattato del quarto meeting tra le cinque nazioni partecipanti. L’iniziativa in scena in questo 2017 segue quelle svoltesi lo scorso anno in Polonia, Germania e Svezia.
Le delegazioni straniere e i ragazzi del Liceo Sesto Properzio – dice ancora la nota del Liceo assisano – hanno anche partecipato a Perugia alla conferenza “Different not indifferent. La Crisi dei rifugiati in Europa” svoltasi nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga. L’iniziativa ha visto la partecipazione della Prorettrice dell’Ateneo, la professoressa Giuliana Grego Bolli, Federica Guazzini, delegato rettorale per la mobilità internazionale, Maura Marchegiani, docente di diritto Internazionale; Monia Andreani, docente di Teorie dei diritti umani, Loris Marotti e Angela Sagnella, ricercatori del progetto Mediasylum.
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