“Sono la prima donna a ricevere questo premio, trovo che non sia del tutto giusto”. Così la regista Liliana Cavani nel suo discorso durante la cerimonia di consegna del Leone d’Oro alla carriera che le è stato assegnato dalla Mostra del cinema di Venezia; e che le fa ottenere, tra i tanti complimenti, anche quelli della Città di Assisi. (Continua dopo la foto)
L’amministrazione comunale guidata da Stefania Proietti “esprime grande soddisfazione per il conferimento del Leone d’oro alla carriera assegnato alla regista Liliana Cavani, cittadina onoraria di Assisi dal 2015. Al di là delle sue numerose produzioni, tutte di profondo significato e apprezzate dal pubblico, Liliana Cavani è legatissima alla città di Assisi per aver realizzato ben tre opere su San Francesco”, ricorda l’amministrazione comunale.
Il primo film nel 1966, il secondo nel 1989 con Mickey Rourke, il terzo nel 2014 subito dopo l’elezione di Papa Bergoglio al soglio pontificio. “La figura di San Francesco – ancora la nota della giunta – ha avuto un ruolo importante nella sua lunga carriera e lo ha confermato anche ieri sera quando ha detto che una delle tante cose che l’avevano colpita era che il Santo di Assisi parlava di pace durante le crociate; di tutto questo l’amministrazione comunale ne prende atto e si congratula, da qui i complimenti per il recente premio che coincide con i suoi 90 anni, con la famosa regista che nel 2015, su proposta del consigliere comunale Simone Pettirossi fu insignita, all’unanimità del consiglio comunale, della cittadinanza onoraria per il suo legame storico e intenso con Assisi. La regista Cavani – sostiene l’amministrazione comunale – ha avuto il merito di far conoscere il nostro Santo, i suoi insegnamenti e i suoi valori spirituali, all’opinione pubblica, riuscendo a creare lavori di successo trasmessi sul piccolo e grande schermo”. (Continua dopo la foto)
“Ci sono donne sceneggiatrici e registe che probabilmente lavorano bene al pari degli uomini. È un quadro che il festival dovrebbe considerare, e dovrebbe considerare anche che le donne possono fare bei film”, ha detto Liliana Cavani durante la premiazione. “La Mostra c’è già da tanti anni, è l’ottantesima edizione. È necessario senz’altro un riequilibrio in questo senso. Ci sono tante donne nel cinema molto brave e – conclude – mi auguro che questo inizio abbia un seguito nel tempo”.
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