(Agnese Paparelli, Flavia Pagliochini) Nuova luce per la Maestà di Giotto esposta alla Pinacoteca comunale, grazie al progetto Brillare realizzato da Elettrica Valeri in occasione del 50° anniversario della fondazione. Nella mattinata di oggi a Palazzo Vallemani, sede della Pinacoteca, è stato presentato il progetto di riqualificazione illuminotecnica e di comfort ambientale che ha interessato la Maestà di Giotto. L’evento è stato moderato da Giovanni Parapini, direttore di Rai Umbria, con gli interventi di Stefania Proietti (sindaco di Assisi), Giulio Proietti Bocchini (direttore della pinacoteca comunale), Costantino D’Orazio (direttore dei Musei Nazionali di Perugia e della Direzione regionale musei nazionali Umbria), Anna Laura Pisello (docente UniPg) e di Luca Valeri, presidente dell’azienda, di cui sarà presentato anche un importante intervento di re-branding.
Il progetto “Brillare” è un esempio di come l’arte e la tecnologia possano lavorare insieme per valorizzare il patrimonio culturale. “Elettrica Valeri – si legge in una nota dell’azienda che è anche uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News – ha realizzato questo intervento gratuitamente, per dimostrare il suo impegno nel contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano. La Maestà di Giotto, una delle opere più ammirate della Pinacoteca Comunale, ora brilla di una nuova luce. Questo progetto ha non solo migliorato l’illuminazione dell’opera, ma ha anche reso l’esperienza di osservazione più coinvolgente per i visitatori. Il progetto “Brillare” è un esempio di come l’innovazione possa contribuire a valorizzare il patrimonio artistico e culturale, rendendo le opere d’arte più accessibili e apprezzate dal pubblico”. (Continua dopo la foto)
Il sindaco Proietti ha espresso la sua gioia per “questo giorno particolare: sono esattamente otto anni che sono sindaco della città e voglio ringraziare chi ha voluto donare bellezza su bellezza ad Assisi. Questi non sono patrimoni nostri ma sono dell’unamintà e voglio ringraziare i fratelli Valeri e l’azienda Valeri per aver scelto Assisi per questo restauro”. “Siamo qui oggi a celebrare l’interesse che il Gruppo Valeri ha per il bello, l’interesse per il sociale”, le parole del presidente Luca Valeri, che ha ricordato anche i lavori per l’illuminazione del teatro romano a Gubbio e sulla Certosa a Capri, che partiranno prossimamente. “Assisi è un altro pezzo importante di questa famiglia, una città che coniuga il tema del dono e non a caso è stato scelto questa opera per questo progetto. Ringrazio tutti gli intervenuti e l’amministrazione comunale. Il nostro è un progetto che nasce da lontano, nel 1974. Già all’epoca nostro padre metteva al centro del nostro lavoro il benessere dell’essere umano. Poi abbiamo ampliato il nostro piano di azione e nel 2017 abbiamo fondato la fondazione ricerca e sviluppo. La nostra sfida è custodire e rendere fruibile un’opera di otto secoli. Siamo molto soddisfatti”.
Nel ricordare l’evoluzione dell’azienda dalla fondazione nel 1974 ad opera dei genitori – Lanfranco e Patrizia – fino agli anni più recenti, il presidente Valeri ha evidenziato il passaggio da un’attività di carattere prevalentemente illuminotecnico e impiantistico a una concezione che ha progressivamente messo l’uomo al centro, estendendosi quindi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, al comfort ambientale, al risparmio energetico, alla domotica, alla sostenibilità, alla progettazione di un’ampia gamma di interventi sugli immobili e quindi all’innovazione e alla ricerca costante. Fino a diventare un general contractor che opera in Italia e nel resto del mondo, offrendo soluzioni su misura per tutte le necessità della clientela, in modo particolare “per segmenti che richiedono accuratezza, standard elevati e sensibilità raffinate”, che vanno dall’hotellerie alla moda, dalle eccellenze del made in Italy ai beni culturali e monumentali. “La sfida di oggi non è stata solo quella di valorizzare la Maestà di Giotto con una nuova luce, ma di prendercene cura come di una persona, anche se con otto secoli di vita alle spalle”, ha sottolineato. In quest’ottica, ricordando il claim “Innovativi da 50 anni”, il presidente ha presentato il nuovo brand aziendale che da Elettrica Valeri vede il passaggio a “Valeri engineering and management”, che “rappresenta oggi al meglio quello che siamo diventati e la nostra vision aziendale per il futuro”, ha concluso Valeri.
Proietti Bocchini “ha parlato dei tesori che racchiude la Pinacoteca: Oggi siamo qui – ha aggiunto – per il ritorno alla luce di un’opera importante per questo luogo. Attueremo presto un intervento di miglioramento di Palazzo Vallemani”. Costantino d’Orazio, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, ha parlato di “Un’iniziativa che sento molto familiare. Per me è un’immersione in questo territorio, il nostro intento è creare una rete di rapporti. Sento di essere parte di un progetto che non è solo a Perugia o a Gubbio o ad Assisi. Quest’opera è la testimonianza di una delle tante novità che Giotto ha portato ad Assisi. Un’arte diversa che dà valore alla luce e alle ombre”. Infine, professoressa Anna Laura Pisello, che collabora a stretto contatto con la divisione Ricerca e Sviluppo dell’azienda, guidata dall’ingegner Benedetta Pioppi, ha sottolineato la natura tecnica dell’intervento, nonché gli strumenti e i metodi utilizzati “per migliorare la percezione cromatica, l’analisi della resa dei colori, la valorizzazione dei dettagli, ora rimessi al centro prospettico”, per focalizzarsi infine “sulla prospettiva dell’osservatore”. “Grande attenzione è stata poi dedicata al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni termiche, e quindi dei consumi, nel segno della sostenibilità che è al centro della filosofia di Valeri”, ha specificato. Senza dimenticare “tutti gli aspetti termo-igrometrici per favorire la conservazione e il benessere dell’opera”.
FOTO: Mauro Berti © BN COM
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