Il prossimo 11 maggio alle 16, nella sala Convegni del Serafico di Assisi, ci sarà la presentazione del libro Maritè non morde. Si tratta della storia dell’autrice mamma di Maritè (una bambina nata con la Sindrome di Down): nel libro Veronica Tranfaglia racconta le sue paure, i suoi preconcetti iniziali e i luoghi comuni sulla disabilità che via via riuscirà a demolire.
“Avevi l’aria di chi deve scalare una vetta, per la prima volta nella vita, senza avere il piccone da piantare nella roccia e senza sapere cosa trovare in cima. Ricordando che non sei neppure nelle condizioni di scegliere se iniziare la scalata o meno, devi e basta. E intrapresa quella strada puoi solo salire, non c’è possibilità di tornare indietro. E non puoi permetterti di cadere. Le debolezze, la rabbia, il rancore, lo scoraggiamento, sono sentimenti negativi che devi trasformare in amore”, scrive l’autrice in Maritè non morde
“È attraverso gli occhi di Maritè, la sua purezza nell’amare, la sua forza nel combattere le difficoltà – è scritto nella presentazione del libro – che la madre impara nuovamente a vivere, in una maniera più vera e profonda. Impara ad ascoltare una voce amica, ad apprezzare il senso di gesti e valori, ad accettare l’aiuto di chi le sta intorno, a essere paziente e amorevole, a non temere ciò che non conosce ‘perché nessun incontro, nessuna sorpresa è una casualità’”.
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