“Fette di pane, un po’ di salame e un bicchiere di rosso vino. Caravaggio è andato in scena, o almeno c’ha provato. Sabato 11 novembre ad Assisi sala gremitissima e grande successo al Circolo Fortini per l’incontro con gli scultori Matteo Peducci e Mattia Savini. Tra eclettismo e futurismo, finissimo talento manuale e ispirazione geniale; dalla Thailandia ad Amsterdam per omaggiare sovrani e scienziati. Dentro la materia: l’arte sprigiona energia e diventa scienza dei materiali, marmo, legno, polimeri, metalli. Ritorno al Verrocchio: il laboratorio degli Affiliati si è fatto scuola-bottega, recuperando una per una tutte le singole specializzazioni della filiera artistica, dal cavatore del marmo al levigatore d’opera conclusa.
L’arte si fa provocazione, attrae, ammalia, penetra nell’essere profondo di qualsiasi forma e specie. Matteo Peducci e Mattia Savini sono passione, immenso talento artistico, genialità e soprattutto grande umiltà.
Il pubblico in sorridente estasi infin circondò la tavola imbandita e, insieme agli scultori, affettò il salame a colpi di coltello. “Onorata – scrive Maria Letizia Cipiciani – di aver conosciuto due fortissime personalità dall’enorme potenziale, che lustro e gloria imperitura hanno dato a Bangkok e possono ora dare alla città di Assisi. Ovviamente politica e amministrazione bellamente se ne infischiano. Un grazie particolare a Paolo Ansideri ed Enrico Sciamanna, che hanno riposto sconsiderata fiducia nell’ArcheoTroll più amata del web”.
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